Apprendiamo dalla stampa locale di dichiarazioni farneticanti da parte di un ex membro del coordinamento regionale Marche, Andrea Quaglietti, che meritano una breve e puntuale replica.
In una intervista “l’ex segretario provinciale” denuncia un “cambio di rotta” rispetto alle politiche della famiglia, della difesa della vita e ad altre non meglio precisate politiche.
Tutti i lavoratori e le lavoratrici che, insieme, compongono il nostro sindacato, o che semplicemente sono entrati in contatto con l’Unione Sindacale di Base, sanno che la nostra organizzazione non ha segretari né a livello nazionale né a livello locale. Chiunque si fregi di questo titolo è chiaramente un millantatore o comunque persona in cerca di visibilità.
La difesa dei diritti dei lavoratori e la conquista dei diritti civili sono argomenti seri che non possono essere utilizzati per una disperata ricerca di visibilità, magari per fini elettorali. Difatti, viste le dichiarazioni, riteniamo che quanto comunicato sia il fisiologico epilogo che il rapporto tra il nostro sindacato e Quaglietti potesse avere dopo la sua ultima candidatura alle politiche nazionali del 2018 nelle fila del “Popolo della Famiglia” e le quantomeno inopportune affermazioni allora rese, e mai smentite, di un posizionamento “…nell’area di centrodestra…”.
D’altronde, da diversi anni Quaglietti aveva sempre più tralasciato l’attività sindacale per dedicarsi principalmente a quella politica con l’inevitabile conseguenza di sovrapporre i due piani in una promiscuità impropria e imbarazzante per un sindacato indipendente, che fin dalla sua costituzione è impegnato nella lotta per l’autodeterminazione delle donne, in difesa della 194/78 e quotidianamente nel contrasto ad ogni forma di discriminazione e in difesa della classe operaia.
Pertanto nessun “cambio di rotta”. L’Unione Sindacale di Base prosegue nel suo percorso, che è collettivo e dalla parte dei lavoratori e delle lavoratrici.
USB Federazione Regionale Marche
4-5-2021