Icona Facebook Icona Twitter Icona Instagram Icona Telegram Icona Youtube Icona Rss

Vigili del Fuoco Informazioni Varie Puglia

NIENTE PIU' COME PRIMA

Brindisi,

Lavoratori,

la partecipazione alle operazioni di salvataggio del traghetto Norman Atlantic ha definitivamente messo a nudo l’inadeguatezza, l’inefficienza e l’approssimazione che viene nascosta dietro alla effimera apparenza, dietro alla cultura dell’immagine tanto cara ai  dirigenti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Le politiche di questi anni a base di tagli e riduzioni non potevano che  portare alla riduzione della capacità operativa dei Pompieri che oggettivamente non riescono a fare fronte a interventi così complessi.

I fatti parlano chiaro: i nostri elicotteri non potevano volare a causa delle condizioni meteo, lasciando così a terra gli elisoccorritori SAF e Sommozzatori. “L’ammiraglia della flotta” del porto di Brindisi, una unità della serie 1000, praticamente un guscio di noce per quelle onde, uscita con soli tre uomini di equipaggio è tornata subito indietro dopo qualche miglio di navigazione. E le squadre di terra impreparate per quelle condizioni e male equipaggiate giunte sul posto  praticamente a passaggio, bloccati per giorni sui rimorchiatori di una ditta privata,  vittime del mal di mare e che non hanno praticamente potuto operare.

Tutta la vicenda  deve indurci  a farci delle domanda:  è giusto che un vigile del fuoco che potrebbe non avere alcuna attitudine al mare possa correre il rischio di restare imbarcato per giorni, e per giunta su di unità navali che operano per scopi commerciali i cui  interessi  e le finalità fisiologicamente non coincidono con quelli di un Corpo come il nostro (i rimorchiatori con tutti i pompieri a bordo rischiavano di essere dirottati su di un altro recupero)??? 

Perché negli interventi con la presenza di rischio acquatico ci viene insegnato  ad auto proteggerci e ci viene imposto  l’utilizzo di DPI come gli  idro-costumi e invece in questi casi si va con stivali cinturone e picozza, e un giubbotto salvagente se si è tanto fortunati da trovarlo?

E una volta appurato che l’impianto antincendio di bordo era fuori uso, con quali estinguenti avrebbero dovuto operare?

E con quale logica si è potuto sancire che tre persone siano  sufficienti a condurre ed operare a bordo delle nostre unità navali?

Paradossalmente tagliare ha sempre dei costi, sia in termini di inefficienza, sia di danni e di vite umane.

Ora che tutto è terminato e che la nostra buona stella stavolta ci ha consentito di tornare a casa salvi (seppur ammaccati), è ora di rivedere le nostre procedure e di implementare le nostre dotazioni tecniche e di organico soprattutto quello specialista, altrimenti è proprio il caso di fare un passo indietro e di impegnarci in attività  a noi più consone...

 

USB DICE NO ALLA CHIUSURA DEL SERVIZIO NAUTICO E SOMMOZZATORE E VUOLE IL RILANCIO DEL SOCCORSO

BASTA RIORDINO