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USB SALERNO

NO AL CIANURO "concertato" ai LAVORATORI

Salerno,

Salerno, 3 luglio 2011


La via “concertata” degli ammortizzatori sociali in deroga è

”cianuro puro” per i lavoratori che sono “sotto ricatto”

 

L’Organizzazione Sindacale USB sostiene la durissima lotta dei lavoratori che da 4 giorni blocca il trasporto pubblico locale a Salerno e in provincia.

 

USB denuncia il ricatto alla “Merchionne” che i lavoratori di CSTP e SITA, nonchè quelli “privatizzati”, stanno subendo in queste ore. E’ un film già visto che  sta usando la via “concertata” degli ammortizzatori sociali in deroga per licenziare lavoratori anche dalle aziende pubbliche. Questa soluzione prospettata e montata ad arte dalla filiera “istituzionale” che dalla periferia provinciale arriva al Governo centrale, rappresentato dal ministro del Lavoro Sacconi, è ”cianuro puro” per i lavoratori che sono “sotto ricatto”.  Con la complicità di CGIL, CISL e UIL e il Governo Regionale di Caldoro, si prospettano prepensionamenti senza turnover e addirittura esuberi !!! E’ un Film già visto quello di mettere “artatamente” in crisi di bilancio le aziende per poi scaricare tutti costi sui lavoratori.

 

Esternalizzare, privatizzare, scindere, cedere rami d’azienda, ristrutturare, ridurre fino a cancellare ogni posto di lavoro stabile e dignitoso !  Questo è il progetto “politico” che i lavoratori devono combattere.  Lo stesso percorso è stato usato per Aser nel settore dei rifiuti, come lo stesso percorso si sta usando per i lavoratori ex-LSU che sono impiegati nelle scuole pubbliche. Lo stesso si fa in Sanità, basta pensare all’ultimo scandalo dell’Ospedale Da Procida e in generale di tutta la Sanità dove il blocco del turnover significa una massa enorme crescente di tecnici, medici ed infermieri costretti a condizioni di sfruttamento salariale nel privato: privato che ogni giorno raccoglie tutta la domanda di salute persa per strada dalle strutture pubbliche soffocate da crisi di bilancio! Intanto però il debito pubblico aumenta lo stesso !

 

USB chiama i lavoratori a scrollarsi di dosso ogni reverenza e subordinazione dei vari poteri in campo, siano essi politici che sindacali (concertativi/collaborazionisti). I lavoratori devono riprendere il controllo dei processi decisionali che  stanno azzerando i diritti conquistati con le lotte e il sangue nel secolo scorso.

Lo sciopero selvaggio di questi giorni ha un solo responsabile ed è il Pesidente Mario Santocchio per quanto riguarda CSTP. Lui deve essere precettato e subito dopo deve dimettersi perché i lavoratori ne chiedono il licenziamento. Tutte le nomine politiche a presidente di società con capitale pubblico, devono seguire lo stesso destino quando dopo un anno di prova, si trovano a gestire crisi determinate dalla propria parte politica. Una delegazione eletta dai lavoratori deve entrare nei consigli di amministrazione di tutte le aziende pubbliche e di quelle con monopolio di commessa pubblica.

Più complicato, diciamo meno provinciale, è il discorso SITA ma su cui le dirigenze regionali e nazionali di CGIL, CISL e UIL dovrebbero rendere conto ai lavoratori e ai cittadini visto il comunicato “SCISSIONE DI SITA S.p.A. “ che riportiamo in versione integrale:

 

In data 19 maggio 2011 si è perfezionato per atto pubblico, già depositato alle competenti Camere di Commercio, l’operazione societaria straordinaria che ha registrato la fusione di Sogin S.r.l. in Sita S.p.A. e la successiva scissione di quest’ultima in due Società operative:

 

- “FS Trasporti su Gomma S.r.l.”, cui sono conferite le attività già Sita del Veneto, della Toscana e gli autoservizi sostitutivi ovunque realizzati (socio unico FS S.p.A);

 

- “Sicurezza e Trasporti Autolinee - Sita Sud S.r.l.”, cui sono conferite le attività già Sita in Campania, Basilicata e Puglia (socio unico Fin-Part S.p.A.- Vinella Group).

 

 


 

 

Salerno, 3 luglio 2011


ANCHE A SALERNO, COME A NAPOLI, ROMA, BOLOGNA ,TORINO, MILANO:

E’ PARTITA LA PROTESTA CONTRO LA NUOVA MANOVRA ECONOMICA DEL

 GOVERNO E IL PATTO ANTIDEMOCRATICO DI CGIL, CISL E UIL.

CON USB, UNA DELEGAZIONE DEL COLLETTIVO “VERSO  SALERNO BENI COMUNI”,

È STATA RICEVUTA DALLA SEGRETERIA DEL PREFETTO

A Salerno, nella serata di ieri 2 luglio, nell’ambito della prima giornata di mobilitazione contro la manovra economica varata dal governo e contro lo scellerato accordo sulla rappresentanza/contratti, stipulato tra Confindustria e i sindacati collaborazionisti, si è svolto un presidio di controinformazione, organizzato dall’Unione Sindacale di Base, a Piazza Amendola, sotto la sede della Prefettura. I delegati USB hanno distribuito volantini ed esposto striscioni. Alle 18,30 una delegazione della Federazione Provinciale dell’USB e del collettivo “verso SALERNO BENI COMUNI”, è stata ricevuta dalla Segreteria del Prefetto a cui sono state consegnate ed illustrate due note di protesta. Una , titolata “NO ai ladri di futuro – NO ai ladri di democrazia”, riguardante la giornata nazionale contro la manovra economica e l’accordo di Confindustria con Cgil, Cisl e UIl; l’altra, intitolata “Giù le mani dal trasporto pubblico” riguardante la scandalosa vertenza sul taglio delle risorse al trasporto pubblico locale della Provincia di Salerno che oltre a ridurre il servizio erogato all’utenza, sta minacciando una massa insostenibile di licenziamenti.

L’iniziativa del primo luglio 2011 di USB si colloca nel percorso di preparazione e di mobilitazione teso alla costruzione, nei prossimi mesi, dello Sciopero Generale e Generalizzato indetto dal sindacalismo conflittuale e dei movimenti sociali in lotta.                           

 


 

3 luglio 2011 - Cronaca di Salerno

 

CSTP: Annunciata per domani mattina una nuova protesta sotto il Teatro Verdi

Nella lettera si legge: «Solidali con l'utenza ma incrociamo le braccia ad oltranza, fino alla risoluzione delle problematiche». Intanto, non si fermano i disagi

I dipendenti scrivono agli utenti

di Angela Caso

 

Una lettera per spiegare i motivi del loro sciopero. Una lettera indirizzata agli utenti che ormai sono esasperati da questa situazione che sta comportando per loro un mare di disagi. E' quella che hanno scritto i lavoratori del Cstp nella giornata di ieri per dire che «sono solidali con l'utenza, ma incrociano le braccia ad oltranza, fino alla risoluzione delle problematiche». Problematiche che, ormai, sono abbastanza conosciute; i lavoratori protestano contro «i tagli selvaggi e sproporzionati attuati dalla Regione Campania ed amplificati dalla giunta provinciale gettando l'intero sistema della mobilità su gomma in uno stato di paralisi». Nello specifico, il Cstp risentirebbe di un taglio pari a 2,5 milioni di chilometri. «Questa condizione - spiegano i dipendenti pone l'azienda nell'impossibilità di erogare i propri servizi basilari dovendo per necessità ridurre l'organico con centinaia di licenziamenti senza poter accedere agli ammortizzatori sociali non previsti dalla categoria». Insomma una situazione davvero drammatica, alla quale i lavoratori non vogliono arrendersi. Ed ecco, allora, che domani si terrà una nuova manifestazione di protesta organizzata. L'appuntamento è alle 11 davanti al Teatro Verdi.
A sostegno dei lavoratori si muove anche l'Usb di Salerno. «E'un film già visto - dicono dal sindacato - si usa la via concertata degli ammortizzatori sociali in deroga per licenziare lavoratori anche dalle aziende pubbliche. Questa soluzione prospettata e montata ad arte dalla filiera istituzionale che dalla periferia provinciale arriva al Governo centrale, rappresentato dal ministro Sacconi, è cianuro puro per i lavoratori che sono sotto ricatto. Con la complicità di Cgil, Cisl e Uil si prospettano prepensionamenti senza turnover e addirittura esuberi. E' un film già visto, quello di mettere artatamente in crisi di bilancio le azienda per poi poter scaricare tutti i costi sui lavoratori».
Per il sindacato Usb c'è un filo rosso che lega a doppio filo le vicende dei lavoratori Cstp e quelle delle maestranze Aser. Senza dimenticare quanto sta succedendo per gli ex Lsu che sono impiegati nella scuola pubblica e quanto sta accandendo nella sanità dove il bloco del turn-over significa «una massa enorme crescente di tecnici, medici ed infermieri costretti a condizioni di sfruttamento salariale nel privato: privato che ogni giorno raccoglie tutta la domanda di salute persa per strada dalle strutture pubbliche soffocate da crisi di bilancio Intanto, però, il debito pubblico aumenta ugualmente».
Per il sindacato, l'unico responsabile di tutto quanto sta accadendo in questi giorni, disagi all'utenza compresi, è il presidente del Cstp Mario Santocchio. «Lui deve essere precettato - dicono - e subito dopo deve dimettersi perchè i lavoratori ne chiedono il licenziamento. Tutte le nomine politiche a presidente di società con capitale pubblico devono seguire lo stesso destino lo stesso destino quando, dopo un anno di prova, si trovano a gestire crisi determinate dalla propria parte politica». La proposta dell'Usb è che nei cda delle società possa entrare anche una delegazione dei lavoratori. Insomma, è davvero un'estate calda questa del 2011. Tra trasporti, sanità e scuola sembra che dovunque ci siano diritti violati e dovunque i lavoratori sono pronti a scendere in guerra.






3 luglio 2011 - Metropolis

 

Usb: "Un ricatto alla Marchionne"

 

Salerno. L'Unione Sindacale di Base al fianco dei lavoratori del trasporto pubblico locale e "denuncia il ricatto alla 'Marchionne' che i lavoratori di Cstp e Sita, nonchè quelli 'privatizzati', stanno subendo in queste ore. E' un film già visto che sta usando la via 'concertata' degli ammortizzatori sociali in deroga per licenziare lavoratori anche dalle aziende pubbliche. Questa soluzione prospettata e montata ad arte dalla filiera "istituzionale" che dalla periferia provinciale arriva al Governo centrale, rappresentato dal ministro del Lavoro Sacconi, è "cianuro puro" per i lavoratori che sono "sotto ricatto". Con la complicità di Cgil, Cisl e Uil e il Governo Regionale di Caldoro, si prospettano prepensionamenti senza turnover e addirittura esuberi!


2 luglio 2011 - Julie News

USB: "NO al cianuro per i lavoratori"

Salerno - La via "concertata" degli ammortizzatori sociali in deroga è "cianuro puro" per i lavoratori che sono "sotto ricatto" .

L’Organizzazione Sindacale USB sostiene la durissima lotta dei lavoratori che da 4 giorni blocca il trasporto pubblico locale a Salerno e in provincia. USB denuncia il ricatto alla "Merchionne" che i lavoratori di CSTP e SITA, nonchè quelli "privatizzati", stanno subendo in queste ore. E’ un film già visto che sta usando la via "concertata" degli ammortizzatori sociali in deroga per licenziare lavoratori anche dalle aziende pubbliche. Questa soluzione prospettata e montata ad arte dalla filiera "istituzionale" che dalla periferia provinciale arriva al Governo centrale, rappresentato dal ministro del Lavoro Sacconi, è "cianuro puro" per i lavoratori che sono "sotto ricatto". Con la complicità di CGIL, CISL e UIL e il Governo Regionale di Caldoro, si prospettano prepensionamenti senza turnover e addirittura esuberi!!! E’ un Film già visto quello di mettere "artatamente" in crisi di bilancio le aziende per poi scaricare tutti costi sui lavoratori. Esternalizzare, privatizzare, scindere, cedere rami d’azienda, ristrutturare, ridurre fino a cancellare ogni posto di lavoro stabile e dignitoso ! Questo è il progetto "politico" che i lavoratori devono combattere. Lo stesso percorso è stato usato per Aser nel settore dei rifiuti, come lo stesso percorso si sta usando per i lavoratori ex-LSU che sono impiegati nelle scuole pubbliche. Lo stesso si fa in Sanità, basta pensare all’ultimo scandalo dell’Ospedale Da Procida e in generale di tutta la Sanità dove il blocco del turnover significa una massa enorme crescente di tecnici, medici ed infermieri costretti a condizioni di sfruttamento salariale nel privato: privato che ogni giorno raccoglie tutta la domanda di salute persa per strada dalle strutture pubbliche soffocate da crisi di bilancio! Intanto però il debito pubblico aumenta lo stesso! USB chiama i lavoratori a scrollarsi di dosso ogni reverenza e subordinazione dei vari poteri in campo, siano essi politici che sindacali (concertativi/collaborazionisti). I lavoratori devono riprendere il controllo dei processi decisionali che stanno azzerando i diritti conquistati con le lotte e il sangue nel secolo scorso. Lo sciopero selvaggio di questi giorni ha un solo responsabile ed è il Pesidente Mario Santocchio per quanto riguarda CSTP. Lui deve essere precettato e subito dopo deve dimettersi perché i lavoratori ne chiedono il licenziamento. Tutte le nomine politiche a presidente di società con capitale pubblico, devono seguire lo stesso destino quando dopo un anno di prova, si trovano a gestire crisi determinate dalla propria parte politica. Una delegazione eletta dai lavoratori deve entrare nei consigli di amministrazione di tutte le aziende pubbliche e di quelle con monopolio di commessa pubblica. Più complicato, diciamo meno provinciale, è il discorso SITA ma su cui le dirigenze regionali e nazionali di CGIL, CISL e UIL dovrebbero rendere conto ai lavoratori e ai cittadini visto il comunicato "SCISSIONE DI SITA S.p.A." che riportiamo in versione integrale:

In data 19 maggio 2011 si è perfezionato per atto pubblico, già depositato alle competenti Camere di Commercio, l’operazione societaria straordinaria che ha registrato la fusione di Sogin S.r.l. in Sita S.p.A. e la successiva scissione di quest’ultima in due Società operative:
- "FS Trasporti su Gomma S.r.l.", cui sono conferite le attività già Sita del Veneto, della Toscana e gli autoservizi sostitutivi ovunque realizzati (socio unico FS S.p.A);
- "Sicurezza e Trasporti Autolinee - Sita Sud S.r.l.", cui sono conferite le attività già Sita in Campania, Basilicata e Puglia (socio unico Fin-Part S.p.A.- Vinell
a Group).