Si tratta di un servizio che assolve egregiamente e con soddisfazione le esigenze di un bacino di circa 50.000 abitanti (Altavilla, Sovizzo, Creazzo, Monteviale, Arcugnano) ma anche dei comuni limitrofi per persone che lavorano in zona, grazie all'impegno professionale di tre fisioterapisti part-time che trattano 20-25 pazienti al giorno per un totale di circa 300 casi all'anno.
La Direzione dell'ULSS 6, con una semplice informativa, vuole attuare un autentico blitz e privarci di un servizio funzionante, svolto in ambiente adeguato e in posizione strategica per l'utenza della zona ovest, per spostarlo al seminario di Vicenza, che già manifesta importanti problemi di carenze logistico-funzionali-organizzative e inadeguato allo scopo.
Si parla tanto di avvicinare i servizi ai cittadini, lo stesso PSSR 2012-2016 approvato solo qualche mese fa ne fa un vanto ed un obiettivo da realizzare, ma qui si sta andando nella direzione opposta, si sta togliendo un servizio al territorio e ad utenti che, lo ricordiamo, presentano spesso problemi di deambulazione; fare 10 km in più per spostarsi in città, non è cosa da poco, complica l'accesso e la fruizione del servizio.
Dire NO a questo progetto è un dovere di ogni cittadino che vuole difendere la propria sanità territoriale ed un servizio essenziale.