GIOVEDI' 27 GIUGNO

ORE 21

ARENA ASTRA PIAZZA L. ORLANDO

ASSEMBLEA PUBBLICA

NO ALL'AUSTERITA' E AL PATTO SOCIALE

NO ALL'ACCORDO DEL 31 MAGGIO

SOTTOSCRITTO DA CGIL, CISL, UIL, UGL E CONFINDUSTRIA

CHE LIMITA A TUTTI IL DIRITTO DI RAPPRESENTANZA E DI SCIOPERO

La condizione dei lavoratori e delle lavoratrici, dei precari, degli esodati, di intere generazioni è sempre più drammatica. Crolla il potere d’acquisto di salari e pensioni, cresce la disoccupazione e molti hanno smesso di cercare lavoro, intere generazioni sono senza prospettiva e senza nessun presente, la precarietà, è divenuta la condizione generale. I servizi sociali, dalla scuola alla sanità, sono colpite da tagli pesantissimi.

Di fronte a questa realtà i sindacati CGIL, CISL, UIL e UGL (in una ritrovata unità comprendente anche una FIOM in ritirata) al posto di rilanciare il conflitto e coordinare le molte forme di resistenza presenti nel paese, al contrario sottoscrivono un nuovo Patto tra sindacati e padroni, con l’obbiettivo di imporre un modello sociale, costituzionale e politico che impedisca il conflitto, la partecipazione e il protagonismo, garantendo al contrario le imprese e i loro profitti.

L'accordo del 31 maggio infatti stabilisce una ulteriore restrizione della democrazia sui luoghi di lavoro e una più ampia limitazione del diritto di sciopero.

Esso esclude qualsiasi altro soggetto che non siano CGIL CISL UIL UGL  dalla rappresentanza del mondo del lavoro.

Impone "l'esigibilità degli accordi" da parte dei padroni, con sanzioni a chi, individuo o struttura sindacale, non rispetta gli accordi sottoscritti solo dai sindacati firmatari.

Di fronte alle politiche di austerità, a cui queste pesante limitazione del dissenso e dei diritti democratici sono complementari e funzionali, è necessario iniziare ad organizzare le più ampie forme di opposizione e disobbedienza generalizzata.

NON SIAMO ESIGIBILI!

CIB-UNICOBAS,   RETE 28 APRILE opposizione in CGIL

U.S.B.