Nonostante le fosche previsioni, sia meteorologiche che di quanti preannunciavano, o forse auspicavano, degli scontri feroci, 150.000 persone reali, in carne ed ossa, hanno espresso oggi a Roma il loro forte dissenso alle politiche antipopolari, freddamente elaborate nelle stanze di palazzo Chigi e della BCE.
USB ha contribuito in modo decisivo a questa bellissima piazza con la presenza di migliaia e migliaia di lavoratori, provenienti da tutta Italia, dall'Ilva di Taranto ai Vigili del Fuoco, dai lavoratori del commercio e della Fiat, agli esodati, ai precari della scuola, agli operatori della sanità e dei servizi pubblici. Riteniamo che questa giornata sia una tappa importante da cui ripartire con forza per rimettere in moto quel conflitto sociale e sindacale necessario a fare da argine alle politiche del Governo e riconquistare quanto è stato rubato ai lavoratori.