Siamo alle comiche: dopo averci fatto discutere su di un testo (quello che vi abbiamo mandato ieri, alla riunione presso il Ministero a Via Arenula, di quel testo c’era molto poco: rimaneva l’ordinamento professionale ed una parte preliminare non discussa e quindi da rileggere attentamente. La RdB ha comunicato che prima di qualunque decisione deve sentire i propri iscritti, quindi unitamente al volantino pubblichiamo sul sito la nuova bozza.
In pratica si rende necessario addivenire alla declaratoria dei profili per consentire le riqualificazioni all’interno delle aree, che – se pur modesti in termini economici – danno piccoli aumenti a tutti e comunque consentono in ogni caso di realizzare una progressione di carriera, ferma dal 2002 e, soprattutto che ha visto molti funzionari segnare il passo nei termini della crescita professionale....
Manca, alla fine il capo III, che riguarda il fondo unico 2009. A tale proposito la RdB ha sottolineato la necessità di riconoscere il servizio di Direzione prestato in sedi non Dirigenziali, raccomandando che l’emolumento percepito da questi funzionari non può essere masso sullo stesso piano dei Capo Area che gli stessi coordinano. Analogamente la RdB ha richiesto che vengano trovati nel FUA i compensi che incentivino le missioni che – seppur in maniera sicuramente insufficiente – servirebbero a tamponare le carenze determinate da precedenti leggi finanziarie.
Abbiamo ottenuto lo scorporo tra la figura dell’Educatore e quella dell’Assistente Sociale: si chiameranno Funzionario della professionalità Pedagogica e Funzionario della professionalità di Sevizio Sociale, riconducendo nei giusti canali la realizzazione delle professionalità di ciascuno. Rimane il dubbio che la precedente proposta servisse a ricondurre tutto sotto l’ala dei Dirigenti di Istituto, sirena alla quale non sono insensibili alcuni Direttori UEPE, che vedono nelle masse da governare uno strumento di immagine e di potere. Non ci sono riusciti perché abbiamo vigliato e continueremo a farlo.
Aspettiamo le vostre osservazioni, che devono giungere in tempi necessariamente brevissimi.
Le nostre mail sono:
augusta.roscioli@giustizia.it,
monica.panarello@giustizia.it,
pietrina.gagliardotto@giustizia.it