Dopo l'incontro in regione tenutosi lo scorso 24 Ottobre in cui ,tra gli altri, era stato sollevato il problema degli ex LSU ATA e in cui il direttore Generale della Giunta ci aveva confermato la nostra convocazione anche se su tavoli separati, abbiamo assistito ad un continuo procrastinare degli incontri verbalmente fissati senza alcuna convocazione formale da parte del tavolo tecnico. Ci siamo visti quindi ancora una volta costretti oggi a partire dalle 10,30 ad organizzare un presidio presso la regione dei lavoratori interessati per obbligare la ditta , altrimenti irreperibile, visto che non esiste una sede su Potenza a dare conto delle scelte e dei comportamenti omissivi perpetrati da ormai 7 mesi. Azienda che alle nostre richieste di incontro si è ben guardata dal rispondere, senza tener conto della nostra rappresentatività all'interno dell'appalto e di fatto continuando a bypassare sulle risposte ai problemi da noi sollevati e che ci hanno portato alla denuncia al competente ispettorato del lavoro.
Oggi partono le solite lettere di licenziamento collettivo per dar modo ai soliti sindacati confederali di coprirsi con la foglia di fico di chi chiede soldi al governo per mantenere livelli occupazionali di fatto diventti carta straccia visti i contratti consegnati ai lavoratori dove si dice che verranno pagati solo per le ore di lavoro effettivamente prestato e la riduzione di prestazioni all'interno delle scuole ben al di sotto dei risparmi operati con la gara Consip.
Noi non ci stiamo e contiamo sull'adesione di tutti i lavoratori per trovare una soluzione agli abusi,alla mancanza di relazione e di informazione,(i lavoratori ricevono gli ordini di spostare la loro sede di lavoro anche di oltre 100 Km con messaggini inviati qualche ora prima) nonché alla mancanza di criteri e certezze sulle scelte aziendali.