Forse non lo comprendiamo, ma sorge il dubbio che anche quello che sta accadendo all'interno dell'Opera Nazionale di Assistenza sia il frutto di un progetto più ampio, partito dallo smantellamento del CNVVF, avviato con la riforma e il traghettamento nel comparto pubblicistico. Riforma e passaggio al pubblicistico voluti non per dare una identità propria al Corpo, ma per equipararlo a qualcun altro ed aumentare al suo interno il numero dei Prefetti che ci “comandano”.
Qualcuno forse si è dimenticato che la politica ”dell’erba del vicino è sempre più verde” non ha mai pagato.
Sta di fatto che, anche all'ONA dal 2004, anno del cambio di comparto, e dal 2005, anno di introduzione della 217, va sempre peggio. Sono finite le risorse ed i soldi dei pompieri non vengono più riaccreditati nelle casse dell'Ente di Assistenza perché finiscono in un grande calderone, in un fondo comune del Ministero dell'Interno, a disposizione tra l’altro anche di prefetti e poliziotti.
Mai come in questo momento è assordante il silenzio ed il disinteresse del sottosegretario ai Vigili del Fuoco, al quale è stato affidato politicamente questo Dipartimento, non troviamo atti parlamentari del suo interesse verso di noi. Gli stessi vertici del Dipartimento si ricordano dell'ONA solo quando vogliono scaricare problemi sull’Ente.
Ai tempi d'oro, quando c'era disponibilità, l'allora Capo Dipartimento, utilizzò i fondi dei Pompieri per pagare la pubblicità della festa al Colosseo, su un quotidiano nazionale, o perché non ricordare quando si attinse alle casse dell’Ente per la liquidazione delle missioni all'estero dei Pompieri, o sistemare qualche parente o quando, ai giorni nostri, si sono utilizzati i fondi per pagare il biglietto aereo alla vedova di un collega. Già, mentre in occasione della consegna dell'ennesima medaglia d'oro al Corpo, e del banchetto a Capannelle, questa Amministrazione ha trovato il capitolo su cui far gravare le spese per l’acquisto dei fuochi d'artificio e per banchettare a base porchetta e vino dei colli, nello stesso giorno il Dipartimento attingeva dai risicati conti dell'ONA i soldi per pagare il biglietto alla moglie del collega deceduto in servizio, in Abruzzo, per farla partecipare alla cerimonia al Quirinale.
E’ vero abbiamo adempiuto al nostro compito statutario, ma vorremmo potervi adempiere tutti i giorni e non solo quando “ci” comandano di farlo.
Sta di fatto che a seguito, NON di tagli, NON della crisi, ma solo a causa di un totale assurdo disinteresse politico, da ANNI non vengono riaccreditate all'Ente di assistenza, le risorse che spettano per legge all’Ente stesso che ricordiamo appartiene ai Vigili del Fuoco quindi a noi tutti e non ai Prefetti.
A seguito di questo disinteresse, la commissione di Assistenza, convocata ieri per deliberare i contributi di assistenza a favore di colleghi bisognosi e quindi bisognosi della solidarietà del Corpo, ha dovuto prendere atto del bilancio risicato dell'ONA, quasi deficitario e ha dovuto altresì prendere atto della riduzione dei contributi a favore dei colleghi! Parliamo di tagli a discapito di chi ha veramente bisogno, e questo avveniva mentre a Capannelle festeggiavano non si sa bene cosa.
Non c'è molto altro da aggiungere, più che una commissioni, dovendo fare i conti con debitori, bollette e inesistenti ri-accreditamenti, ci sembra di assistere a lezioni di economia domestica.
Auspichiamo che, prima dell'arrivo dell'ufficiale giudiziario, ci sia una volta, una sola volta in cui al Capo Dipartimento, Presidente dell’ONA, gli tocchi pagare di tasca propria, qualche bolletta o il biglietto aereo all’ennesima vedova di un pompiere che si vuol premiare per il coraggio di chi fà il nostro mestiere.
I contributi saranno in pagamento NON prima di Gennaio 2010.