Il consiglio nazionale USB riunito a Tivoli il 30 novembre 2014 assieme ai Coordinamenti nazionali di USB P.I. e USB Lavoro Privato ha discusso la proposta avanzata dall'Esecutivo Confederale USB di convocare una CONFERENZA NAZIONALE DI PROGRAMMA E DI ORGANIZZAZIONE da tenersi nel mese di marzo al termine della fase di rinnovo delle RSU nel pubblico impiego che si concluderà il 6 marzo 2015, scadenza che coinvolge la confederazione ad ogni livello per una grande affermazione delle nostre liste e per un grande risultato politico di tutta l'organizzazione.
Il dibattito ha approfonditamente discusso della fase politico/sindacale di grave frammentazione sociale che è divenuta la cifra centrale della condizione materiale del nostro blocco sociale di riferimento e che ovviamente ci riguarda nella nostra dimensione sindacale e sociale. L'attacco in corso ormai da molto tempo da parte del padronato e dei vari governi che si sono succeduti, e che hanno in comune la piena condivisione e l' attuazione dei diktat della Troika, sta oggi scientificamente producendo una grave regressione della ricomposizione sociale che invece è al centro della nostra opzione confederale.
Il risultato di questa scomposizione sta introducendo nel mondo del lavoro una percezione di sconfitta che sta favorendo l'aggressione ai corpi intermedi della società che è uno degli impedimenti principali al libero dispiegarsi degli interessi del capitale.
Noi viviamo appieno, anche nella nostra organizzazione, dei frutti avvelenati della condizione del blocco sociale che rischia di riportarci indietro nella nostra determinazione ad individuare nella confederalità lo strumento per sconfiggere la frammentazione e l'idea che si possa fare a meno degli strumenti collettivi che il movimento dei lavoratori ha costruito nel corso della propria storia.
Al centro della riflessione della Conferenza nazionale di Programma e di organizzazione ci sarà quindi lo stato dell'organizzazione e la necessità di rilanciare la confederalità come punto di riferimento dal piano nazionale a quello territoriale e aziendale, che impronti il lavoro delle categorie e di tutti i settori di intervento.
Riorganizzazione interna quindi che rilanci il ruolo fondamentale del Coordinamento Nazionale confederale che, avendo al suo interno complessivamente l'espressione compiuta di tutte le articolazioni dell'USB, deve tornare ad essere motore politico principale dell'organizzazione sindacale, ridefinendone funzioni e strumenti, e conseguente revisione del ruolo dell'esecutivo nazionale;
Affrontare e definire la nostra scelta di dare vita alla confederalità sociale come strumento dell'USB per realizzare la scelta congressuale di darci strumenti con cui affrontare anche sul piano sociale la frammentazione e con cui incontrare ed organizzare quel pezzo di blocco sociale che non incontriamo nei nostri luoghi di lavoro.
Ridefinire, per attuarlo, il sistema di regole di governo dell'organizzazione, già previsto statutariamente, perché l'USB si doti degli strumenti indispensabili affinché la crescita sia omogenea su tutto il territorio nazionale e perché ciascun iscritto conosca quali sono i propri diritti e i propri doveri all'interno di USB.
Rilanciare la consapevolezza che il sistema dei servizi messo in campo dall'organizzazione deve essere assunto da tutti gli iscritti come uno strumento determinante per la crescita e lo sviluppo dell'organizzazione, specialmente in una fase in cui l'attacco ai corpi intermedi si realizza anche attraverso l'attacco ai servizi.
Verificare l'adeguatezza del nostro impianto economico, anche alla luce del dimezzamento delle agibilità nel pubblico impiego e le conseguenze del Testo Unico del 10 gennaio, nel caso la magistratura non dovesse riconoscere le nostre ragioni.
Il Consiglio nazionale USB ha quindi deciso di indire la CONFERENZA NAZIONALE DI PROGRAMMA E DI ORGANIZZAZIONE DELLA CONFEDERAZIONE USB che si terrà nei giorni 20/21/22 marzo 2015
Alla conferenza parteciperanno:
Il Consiglio nazionale Confederale USB
2 rappresentanti per ogni regione
1 rappresentante ogni 500 iscritti a livello regionale certificati entro il 15 febbraio 2015 tramite il programma nazionale di gestione degli iscritti
L'Esecutivo nazionale ha a disposizione fino a 25 inviti per consentire eventuali integrazioni che ritenesse utili per favorire la partecipazione di iscritti/e non ricompresi nel novero di quelli individuati attraverso i criteri succitati.
Il Consiglio Nazionale da mandato all'esecutivo nazionale di elaborare, sulla scorta del dibattito espresso nel Coordinamento e nel Consiglio nazionale, il documento che sarà discusso alla Conferenza di programma e di organizzazione
Aderente
alla FSM