L’Esecutivo nazionale USB riunito a Roma il 4 giugno 2012 ha attentamente valutato la condizione di pesante attacco che stanno subendo i lavoratori da parte del governo dei banchieri, della BCE e dell’Unione Europea in particolare attraverso la contro riforma del lavoro già approvata dal senato e in discussione alla Camera che prevede anche l’abolizione dell’articolo 18, il pesante inasprimento della pressione fiscale sui lavoratori a reddito fisso a partire dalla introduzione dell’IMU
VALUTA
inaccettabile e segno di definitivo degrado della propria funzione, il silenzio, l’acquiescenza e la condivisione da parte di Cgil, Cisl Uil e UGL dei provvedimenti in corso di approvazione da parte del governo sostenuto da PdL – PD – Terzo Polo
DECIDE
anche tenuto conto di quanto già discusso ed approvato nella riunione nazionale del sindacalismo di base tenutasi a Firenze il 21 maggio u.s., di confermare lo sciopero generale, già previsto per l’8 giugno e sospeso a fronte del sisma che ha colpito in particolare la regione Emilia Romagna, per l’intera giornata del 22 giugno 2012, da tenersi in ogni categoria e comparto di lavoro, esonerando dallo sciopero l’Emilia Romagna
PROPONE
a tutto il sindacalismo conflittuale l’effettuazione, in concomitanza con lo sciopero, di due manifestazioni centrali, a Milano e Roma su cui far confluire tutti i lavoratori in sciopero.
CONFERMA E RILANCIA
le mobilitazioni promosse anche dall’Assemblea nazionale dei delegati RSU e RSA del 26 maggio scorso al Teatro Ambra Jovinelli in tutte le maggiori città italiane per le giornate dell’8 e 9 giugno ed invita l’organizzazione alla massima partecipazione
CONVOCA
in tutte le regioni gli attivi dei quadri e delegati da tenersi nei prossimi dieci giorni per discutere la continuità delle iniziative di risposta al Governo Monti e favorire la massima partecipazione allo sciopero generale e alle manifestazioni di Milano e Roma.