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News dal territorio

Ore 12,00-Conferenza stampa dei lavoratori Licenziati dalla Rear,ore 19,00 Volantinaggio al TFF

Torino,

         KEN I LOVE YOU !

L’USB ringrazia il grande regista Ken Loach per il suo coraggioso atto di solidarietà verso i lavoratori licenziati e per essersi espresso riguardo la precarietà all’interno dei servizi esternalizzati del Museo Nazionale del Cinema di Torino, gestiti dalla coop. Rear, rifiutando di presentarsi per ritirare il Gran Premio Torino conferitogli dal Torino Film Festival.

Il suo gesto ha contribuito in maniera determinante a evidenziare un mondo di cui gran parte delle istituzioni e delle forze politiche hanno fino a oggi finto di non conoscere.

La situazione di sfruttamento e precarietà alimentata dalle esternalizzazioni e dall’applicazione di contratti economicamente illegittimi (u.n.c.i.) ha progressivamente leso i diritti dei lavoratori fino al punto di lasciarli totalmente in balia dell’arbitrio dei datori di lavoro e dei poteri forti grazie a forme di lavoro atipiche che rendono costantemente il lavoratore sotto ricatto e meno libero di denunciare le proprie condizioni lavorative.

Nonostante le accuse rivolte al nostro sindacato da gran parte della stampa e del mondo politico, di mettere in atto una strategia della tensione e di boicottaggio fine a se stesso, il nostro movimento, retto e sostenuto da semplici lavoratori, si contraddistingue semmai nel fare una cosa molto semplice: denunciare l’esistenza di problemi reali che altri fingono di non vedere, per poi agire di conseguenza.

 

I dati di fatto che noi mettiamo all’attenzione di tutti sono i seguenti:

-       Esiste nel settore della cultura e dello spettacolo una disparità di contratti e di stipendio a parità di mansione svolta;

-       il sistema degli appalti e delle esternalizzazioni genera spesso paghe da fame e alimenta un “sistema torinese” basato su interessi di gruppi privati che palesano evidenti conflitti d’interesse;

-       l’USB non ha mai chiesto a Ken Loach di boicottare il Tff, ma egli, contattato dal lavoratore licenziato e dopo essersi di sua scelta informato sulla questione (anche tramite Usb) ha deciso di non ritirare il premio;