Ieri, 15 novembre, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha convocato le Organizzazioni Sindacali per illustrare i provvedimenti con i quali i ministri Calderoli e Bossi hanno dato luogo all’apertura di sedi periferiche presso la città di Monza dei ministeri del Turismo, per le Riforme per il Federalismo e per la Semplificazione Normativa.
Nell’incontro, l’Unione Sindacale di Base PCM è intervenuta criticando fortemente tale scelta, che appare dettata esclusivamente da interesse di parte e non da una concreta necessità di riorganizzare la Pubblica Amministrazione. Appare inoltre paradossale che un governo dimissionario, che con la legge di stabilità ha operato tagli pesantissimi alla Pubblica Amministrazione, determinando la chiusura di uffici e di ospedali; che ha previsto la mobilità coatta e finanche la cassa integrazione per i dipendenti pubblici, dall’altra abbia messo in atto dei provvedimenti per dotare Monza di sedi di “rappresentanza”. Sedi che nonostante le dichiarazioni del Ministro Calderoli, il quale ha parlato di un’operazione a “costo zero”, peseranno sul bilancio pubblico.
La USB, che in tante piazze d’Italia sta esprimendo l’opposizione alle scelte assunte dal Governo Berlusconi, continuerà ad opporsi ed a mantenere alta la mobilitazione affinché non vengano realizzati progetti dannosi per i lavoratori e per il Paese tutto.
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