Il coordinamento USB farmacisti, nel proclamare lo stato di agitazione della categoria in preparazione dello sciopero generale del 27 gennaio, contesta l’attuale processo di liberalizzazione voluto dal Governo Monti perché, succube dei poteri forti, non affronta il vero nodo della gestione e vendita dei farmaci nel Paese.
USB rivendica:
- l’adeguamento economico e normativo del profilo del farmacista, ovunque operante e come ruolo UNICO.
- l’autonomia professionale per tutti i farmacisti inseriti nei corner della grande distribuzione, attraverso il rispetto della professionalità e dei principi deontologici che la contraddistinguono.
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