L’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato si trasformerà in Agenzia dei Monopoli di Stato presumibilmente nel gennaio del prossimo anno, mantenendo tutte le proprie competenze.
Questa la notizia che ci è stata data ieri nella riunione in cui era presente anche la parte politica nella persona del sottosegretario Giorgetti.
Il Direttore dell’AAMS, dr. Ferrara, ci ha informati della predisposizione dello schema di decreto contenente lo statuto ed il regolamento dell’agenzia che sarà inviato per il previsto parere alle commissioni parlamentari prima della firma del presidente del Consiglio dei Ministri.
La dotazione organica provvisoria del personale corrisponde a 2786 unità e quella dei dirigenti a 109 unità; per le carenze di organico si dovrà ricorrere a procedure di mobilità volontaria da altri enti.
L’Agenzia sarà strutturata a livello centrale in 6 direzioni centrali ed a livello periferico in direzioni provinciali che ad oggi non saranno presenti in ogni provincia.
L’USB in primo luogo ha richiesto di avere la documentazione predisposta, e ha poi richiesto che in tale trasformazione si operi per aumentare la dotazione organica dell’Agenzia, insufficiente ad oggi per i compiti assegnatigli, e che vengano previste nuove assunzioni di personale tramite concorsi pubblici ed una formazione permanente di tutto il personale in servizio.
Qualsiasi potenziamento dei Monopoli di Stato non può essere fatto a costo zero ed è impensabile che la presenza delle direzioni provinciali non sia omogenea su tutto il territorio nazionale e soprattutto non è possibile richiedere ai lavoratori di garantire sempre maggiore efficienza per recuperare introiti per lo Stato sempre maggiori, senza riconoscerne e valorizzarne la professionalità.
Per questo in primo luogo si dovrà operare per l’attuazione dell’art.10 del CCNL Agenzie Fiscali 2006/2009 che prevedeva lo svuotamento della prima area, così come avvenuto nelle altre amministrazioni del comparto.
L’USB, approfittando della presenza della parte politica, ha richiesto che venisse immediatamente firmato il decreto per il pagamento del comma 165 dell’anno 2010 (relativo al lavoro svolto nel 2009) e rinnovato la richiesta di rivedere il sistema delle convenzioni tra Ministero e Agenzie Fiscali, questione che oggi interessa anche i Monopoli di Stato, prevedendo che le risorse del cosiddetto Comma 165 finiscano stabilmente nelle convenzioni in modo da renderle esigibili e non soggette ai ricatti dei governi di turno.
Il sottosegretario ha dichiarato che si prevede in questi giorni una soluzione della questione comma 165; da parte nostra rimarremo vigili perché non vengano scippate ai lavoratori anche queste risorse, oggi ancora più necessarie dopo i blocchi contrattuali e la continua regressione del salario.
Rendiamo “grazie alla dichiarazione”!
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