(57/22) A breve arriveranno al tavolo sindacale nazionale due importanti provvedimenti riguardanti i passaggi dall’Area B all’Area C per chi è in possesso del titolo di studio richiesto per l’accesso dall’esterno (laurea triennale) e la regolamentazione delle missioni che dovrebbe risultare più favorevole per il personale e chiarirà aspetti tuttora controversi.
Il bando per i passaggi di area dovrebbe uscire entro giugno per un totale di 407 posti. Chi ha già superato la prova non dovrà sostenerla nuovamente, mentre saranno sottoposti ai test coloro che non hanno superato la prova in precedenza e chi si è laureato nel frattempo e parteciperà per la prima volta alla selezione.
Successivamente si aprirà il confronto per l’applicazione del nuovo sistema di classificazione uscito dal Contratto collettivo nazionale di lavoro e si affronterà il delicato nodo della “norma di prima applicazione”, quella che a nostro avviso dovrà garantire entro dicembre 2024 un passaggio di area a tutto il personale inquadrato nelle Aree A e B.
Restano da definire ancora importanti problemi, come la mobilità, per la quale continuiamo ad insistere sull’esigenza di una ricognizione preventiva tra il personale interessato, così da far coincidere meglio esigenze personali ed organizzative nella prospettiva dell’ingresso di nuovo personale, che probabilmente non avverrà prima degli inizi del 2023.
Siamo ancora in attesa che il direttore generale onori l’impegno di convocare un tavolo di confronto sul sistema di valutazione individuale, prima della consegna delle pagelline definitive relative al 2021, per verificare eventuali strumenti di valutazione diversi dalle schede individuali.
I problemi da affrontare sono tanti, USB c’è. Sempre.