Giulio Regeni è stato torturato e ucciso perché rivelasse le fonti dei suoi articoli e delle sue ricerche sulla società egiziana, sui suoi governanti, sui sindacati indipendenti. E’ stato torturato e ucciso perché ricercava la verità e voleva giustizia. Noi non abbiamo le prove ma sappiamo chi è stato ad ammazzare Giulio. Sono gli stessi che incarcerano, torturano, fanno sparire ogni anno centinaia di giovani, sindacalisti, donne. Solo perché si oppongono a un regime barbaro e violento. Giulio non avrà mai giustizia. Perché quelli che dovrebbero cercare la verità sulla sua morte sono quelli che l’hanno ucciso. Ma Giulio sarà sempre nei nostri cuori e nella nostra rabbia. Come le migliaia e migliaia di lavoratori, compagni, donne e uomini morti e che chiedevano pace, libertà, giustizia sociale. Ciao Giulio.
In allegato il volantino di USB per il presidio di oggi in piazza San Babila alle 18 in memoria di Giulio Regeni.