CARO FABIO, NON TE LA PRENDERE…
lettera aperta al collega Fabio Lorenzo Vegani
Abbiamo letto la DdS (n° 285 - 23/03/2013) inerente il tuo pensionamento e ci siamo rallegrati per un altro collega che “ce l’ha fatta” a raggiungere quello che, per molti, diventa sempre più un miraggio.
La nostra soddisfazione si è tramutata subito in disgusto, leggendo le successive righe maleodoranti (quasi si potesse avvertire il fetore dalla scrittura) dove, in un battibaleno, si passa dal riconoscimento delle tue qualità, a un dileggio bello e buono riferito alle pubbliche e coerenti posizioni su come hai sempre inteso i rapporti professionisti/volontari.
Non aver fatto parte del “cerchio magico” di cortigiani ai piedi dell’omino seduto sullo scranno più alto del comando che, chissà per quale motivo, pensa che tra i suoi compiti rientri anche il dover pontificare sull’operato di un lavoratore prossimo alla pensione, ti ha escluso da quell’elenco di meritevoli di un documento di commiato di “tre pagine”.
Esercizio ancora più obbrobrioso, perché evidenzia la palese discriminazione tra una DdS, inviata in forma elettronica in tutte le sedi e una eventuale risposta di un lavoratore (…ammesso che voglia rispondere ad una così bassa provocazione), privo di pari opportunità.
Pur avendo qualche strumento in più, come sindacato non allineato, ne zerbinato, conosciamo bene questi atteggiamenti, c’è chi per le sue battaglie sindacali neanche molto tempo fà, ha ricevuto si e no tre righe di DdS, ma prevaricare un semplice lavoratore…è molto peggio!
Sappiamo che ti stanno arrivando molti attestati di stima e solidarietà, anche da volontari che hanno saputo riconoscere, come tutti noi, la tua onestà intellettuale ed apprezzare il fatto di trovarsi sempre di fronte un UOMO che diceva cose, magari non condivise, ma alla luce del sole e senza secondi fini.
Per cui non ti preoccupare, esci a testa alta e goditi la pensione.
Un saluto solidale da tutto il GdL USB VVF Milano