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Economia e Finanze: Tesoro

PEREQUAZIONE ATTO FINALE

Roma,

CREDERE NELLE LOTTE AIUTA A OTTENERE MAGGIOR SALARIO E PIU’ DIRITTI

In data odierna l’Amministrazione ha diffuso lo schema di decreto con il quale, al fine di garantire l’uniformità del trattamento economico di cui all’art. 1, comma 351, della legge 30 dicembre 2018, n. 145 (cosiddetta PEREQUAZIONE), modifica le somme della indennità d’amministrazione del personale delle aree funzionali in servizio presso il Ministero dell’economia e delle finanze.

Arriva così all’ultimo capitolo la vertenza che ha visto la massiccia partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori del MEF che hanno dato vita ad una lunga, dura e vittoriosa battaglia per il giusto riconoscimento salariale con il sostegno dell’USB e altri sindacati.

La perequazione è il risultato della mobilitazione delle colleghe e dei colleghi del MEF e non certo di quelle sigle che oggi, senza vergogna, provano a rivendicarne il merito ad ogni costo. Tralasciando che gli impegni politici furono assunti proprio in virtù della lotta che il personale MEF ha condotto la scorsa estate. Iniziative di lotta ignorate da coloro i quali oggi, con una “diffida” ad orologeria, vorrebbero accamparne i meriti. Lo schema di DM si sapeva da un po’ di tempo che era pronto. Quello che resta poco chiaro è il motivo per cui l’Amministrazione non lo abbia diffuso prima ma abbia aspettato la “diffida” tattica.

Lasciamo all’intelligenza delle colleghe e dei colleghi dedurre il percorso di questa ultima fase, che ci auguriamo si chiuda, al di là delle polemiche, il più presto possibile con le risorse nelle tasche delle lavoratrici e dei lavoratori:

1.Tutto il “mondo MEF” sapeva che lo schema di DM era pronto.

2.L’Amministrazione non lo diffonde: perché?

3.Un’organizzazione, guarda caso, diffida l’Amministrazione.

4.Il DM viene immediatamente reso pubblico dall’Amministrazione seppure in bozza.


Viene il sospetto che ancora una volta ci si trova di fronte al classico gioco delle parti.

Ora, speriamo che l’amministrazione, senza ulteriori ritardi e necessità di diffide, entro luglio proceda all'adeguamento delle buste paga delle lavoratrici e dei lavoratori del MEF!