Sulla piattaforma chiediamo una discussione ed una votazione democratica
Sul retro di questo volantino sono riportate le nostre principali proposte che come Sindacati di Base intendiamo avanzare alla Direzione Dana per il rinnovo del contratto aziendale in scadenza il prossimo 31 dicembre 2014.
Premesso che ai lavoratori è stato riservato sostanzialmente un ruolo esterno, mentre l’RSU si sentiva in piena facoltà di decisione autonoma, come Sindacati di Base riteniamo che in questa fase delicata si debba discutere più approfonditamente con tutti i dipendenti le varie proposte presentate, specialmente innanzi a provocatorie richieste avanzate dalla Direzione in materia di riduzione dei costi aziendali, che stranamente coincidono con la riduzione del salario dei lavoratori.
Purtroppo questa discussione tutta interna agli addetti ai lavori ha reso impossibile una richiesta unitaria da sottoporre all'azienda.
Dopo l'assemblea di martedì scorso ad Arco, Fim e Fiom hanno deciso di affossare la nostra disponibilità a sostenere alcune richieste (riduzione del lavoro precario, aumenti salariali, aumento delle pause, miglioramento delle condizioni di lavoro e alcune richieste sulle turnazioni speciali o sui permessi individuali.) acclamando brutalmente votazioni su posizioni globalmente contrapposte. Come se, per fare un esempio, la lotta contro la precarietà dei Sindacati di Base fosse minore della lotta di Fim e Fiom. O noi avessimo chiesto aumenti in lire anziché in euro.
Una scelta sbagliata, che a nostro avviso manda un segnale preciso alla direzione DISPONIBILITÀ A MANOMETTERE ISTITUI IMPORTANTI COME IL PREMIO FERIALE (14^), LA MENSA, ECC.
Ci chiediamo se non sia contraddittorio dare disponibilità a ridurre il salario dei lavoratori e nello stesso tempo chiederne l'aumento??
In assemblea i due confederali hanno sostenuto che votare le piattaforme a settembre, come da noi proposto, per fare un’analisi più approfondita dei punti salienti delle richieste (salari, precari, aumento delle pause, salubrità del posto di lavoro, maggiorazioni, ecc) e permettere ai dipendenti un’attenta riflessione nonché comprensione dei testi, sarebbe stato troppo tardi. A questo punto sorge una domanda.
Se il CCNL prevede il 30 settembre come ultima data utile per la presentazione delle richieste per il rinnovo del contratto aziendale, ci chiediamo il perché di tutta questa fretta.
Cosa sanno Fim e Fiom che noi non sappiamo?
Aspettiamo risposte credibili !!!
Infine vogliamo sollevare un problema di democrazia, dato che Fim e Fiom hanno indetto una votazione a Rovereto senza comunicarcelo e quindi impedendo la presentazione della nostra piattaforma... SAREBBERO LORO I PALADINI DELLA DEMOCRAZIA???
Democrazia vorrebbe che tutti i lavoratori, non solo quelli di Arco, siano informati sulle piattaforme esistenti e che abbiano la possibilità di comprenderle appieno.
Per questo chiediamo formalmente che siano riconvocate le assemblee, sia a Rovereto che ad Arco, con la nostra presenza, in modo da poter informare tutti i lavoratori delle proposte sindacali esistenti.
Una mancata risposta positiva alla nostra richiesta non è solo una ferita alla democrazia sindacale ma ci costringe a non riconoscere la validità delle votazioni.
Nostro malgrado prendiamo atto di questa posizione di rottura da parte dei confederali, ciononostante continuiamo a stare dalla parte dei lavoratori, impegnandoci nella lotta per l’incremento dei salari, la stabilizzazione dei precari, l’aumento delle pause per i lavoratori, i permessi e le condizioni generali di lavoratori e lavoratrici della Dana Italia.
Slai Cobas, Usb e Sbm