La stagione degli sfratti ha inizio. Con un incredibile ritmo gli ufficiali giudiziari rimbalzano per la città col fine di eseguire sfratti su sfratti. A sfrattare e sgomberare non sono proprio i cosiddetti piccoli proprietari, di cui ci parlava la stampa, ma veri e propri colossi: da Ferrovie dello Stato a Enasarco, dall’Inps al proprietario di 10 appartamenti su 10 in una palazzina di periferia. Ed ecco perché attivisti e militanti del sindacato, dei movimenti di lotta per la casa e dei comitati e collettivi territoriali, si mobilitano dando vita a numerosi e solidali picchetti antisfratto in tutta la città.
Il prossimo appuntamento è per GIOVEDI' 7 OTTOBRE, ALLE ORE 07:30, in VIA GIUSEPPE CHIOVENDA, dove a rischiare di essere sbattuta in mezzo a una strada è una madre sola con due figli a carico, di cui una minore. Il numero degli accessi è ormai alto (siamo al settimo), e la maggior parte di essi sono stati eseguiti in piena emergenza covid (gli sgomberi non temono lockdown).
Nessun aiuto per ora, né dal municipio, che non può attuare la delibera per aiutare la donna a pagare un nuovo affitto, né tantomeno dal Comune di Roma che da tempo ha cessato qualsiasi politica abitativa e di solito invia, per mezzo della propria sala operativa sociale, una coperta ed una pacca sulla spalla agli sfrattati.
Non vogliamo che questo accada.
Aiutiamo a difendere il Diritto alla Casa, lottiamo contro l'ondata di sfratti che sta per sommergere la città ed il paese.
Tutti e tutte a via CHIOVENDA 31.
Asia-USB Roma