In data odierna si è tenuto un incontro con il direttore interregionale di Liguria-Piemonte-Valle d’Aosta a seguito di richiesta di convocazione da parte delle OO.SS.
Un incontro richiesto con urgenza da USB già a luglio scorso, finalizzato ad avere rassicurazioni sull’assegnazione di neoassunti all’ufficio di Rivalta Scrivia considerata la grave carenza di personale in cui versa da tempo la sede e la ventilata ipotesi di una ristrutturazione operativa della stessa.
La parte pubblica, sollecitata ad inizio settembre anche dalle altre OO.SS., per la difficile situazione che coinvolge anche gli uffici di Alessandria, ha riferito di aver fissato l’incontro solo in questo momento, per riportare dati attendibili, ritenendo comunque, non dovuta l’informativa sul tema.
Abbiamo fatto presente che non solo l’informativa è dovuta, quale manifestazione di corrette relazioni tra le parti, ma addirittura risulta necessario il confronto. La grave situazione creatasi negli uffici non impatta solo in termini di organizzazione del lavoro, ma coinvolge la salute e sicurezza del personale che nelle sedi lavora. Il dimezzamento del personale dell’UD di Rivalta Scrivia dal 2014 ad oggi, il continuo impoverimento delle piante organiche per i fisiologici pensionamenti, l’eccessivo carico di lavoro, l’aumento del rischio professionale, l’impossibilità di conciliazione tra tempo vita e tempo lavoro per il mancato accesso allo smart working, non sono più tematiche riferibili alla sola riorganizzazione della struttura, ma richiamano temi legati al malessere organizzativo, a situazioni di burn out, a stress da lavoro correlato.
Nel corso dell’incontro la parte pubblica ha assicurato l’imminente arrivo di 5 unità (4 assistenti e 1 funzionario) oltre ad una unità assegnata con mobilità, immissioni insufficienti considerata la previsione di 10 unità necessarie per fronteggiare l’urgenza, utili solo a pareggiare le recenti uscite dalla sede di Rivalta Scrivia. E’ stata anche ventilata la possibilità che l’UD di Rivalta Scrivia venga ridimensionata a SOT, ipotesi caldeggiata e voluta oggi dal direttore interregionale quale soluzione di semplificazione nell’attuale fase di ristrutturazione e riorganizzazione degli uffici territoriali, ipotesi incongruente rispetto al ruolo che Rivalta Scrivia doveva assumere per il territorio fino a qualche anno fa.
USB ha sottolineato l’enorme sacrificio chiesto alle lavoratrici e ai lavoratori in tutti questi anni a causa dei carichi di lavoro per i quali effettuare ore di straordinario è diventata ormai l’ordinarietà. Abbiamo ricordato il percorso che il personale della sede, da fine giugno 2022 ad oggi, ha fatto per portare all’attenzione della parte pubblica le tante criticità, senza ricevere risposte adeguate. La cronica carenza di personale è stato il tema al centro dell’attenzione nel corso di alcune assemblee del personale, nella proclamazione dello stato di agitazione, nel tentativo di conciliazione dal Prefetto, nella giornata di sciopero il 2 dicembre scorso. USB ha evidenziato inoltre che l’idea di ridimensionare l’UD di Rivalta Scrivia a SOT, costituisce il fallimento di un progetto che, meno di 10 anni fa, la medesima direzione interregionale aveva per la sede di “Rivalta Scrivia retroporto di Genova”, ruolo che assegnava un’importanza primaria alla sede nelle operazioni di sdoganamento del porto ligure. Pertanto se l'ipotesi di ridimensionamento può sembrare la soluzione immediata all'attuale situazione, non possiamo non sottolineare come essa risponda a necessità di mero carattere emergenziale. Difatti il possibile ridimensionamento dell’UD a SOT di Alessandria rischia non solo di svilirne il ruolo assegnato, ma anche di sottrarre l’indennità di posizione a diversi colleghi e colleghe che sul campo, partendo spesso dal nulla, hanno accumulato una grande esperienza ed un’elevata professionalità. Insomma, una situazione di stallo e di difficile soluzione in tempi brevi, dovuta alla scarsa attenzione dell'amministrazione nei confronti di una realtà strategica che avrebbe invece necessitato di adeguati interventi di rafforzamento.
A fronte di una informativa non “dovuta” secondo l’amministrazione, l’USB ha evidenziato al contrario che la mancanza di informazioni in questa fase di riorganizzazione dell’ufficio, non ha fatto che acuire nel personale la percezione di isolamento e la mancanza di ascolto da pate della dirigenza, delle necessità personali e familiari, facendo venir meno quella disponibilità a farsi carico di situazioni complesse e difficili che ha consentito all’ufficio di sopravvivere in questi mesi.
Abbiamo chiesto, che in questa fase di riorganizzazione e di nuovi ingressi, si tenga conto di coloro che da tempo hanno chiesto di avvicinarsi ad Alessandria offrendo opportunità reali di spostamento.
Al termine dell’incontro la parte pubblica, riconoscendo che la comunicazione di questi mesi è stata carente, si è impegnata ad organizzare in tempi stretti una nuova convocazione di aggiornamento, riallacciando in questo modo relazioni sindacali corrette e necessarie in questo delicato passaggio di riorganizzazione.
Ci auguriamo che l’atteggiamento di apertura manifestato all’incontro di oggi si traduca in misure concrete che diano sollievo al personale attualmente in servizio presso la sede e soprattutto che porti a riconsiderare l’ipotesi di ridimensionamento dell’UD di Rivalta Scrivia.