La settimana si è aperta con la letterina comparsa sul nostro sito (ma nemmeno troppo in evidenza rispetto all’abbondare di graduatorie, estrazioni, commissioni in merito alle POER) sull’ avvio della “Formazione del budget di produzione” per l’anno 2019!
Evviva, arrivano gli obiettivi! Anche quest’anno non ne faremo a meno.
Per un attimo ci eravamo illusi, la programmazione per il 2019 è mostruosamente in ritardo, gli altri anni tra gennaio e febbraio arrivava già l’assegnazione degli obiettivi provvisori e la programmazione iniziava attorno al mese di novembre/dicembre dell’anno prima.
Quest’anno a marzo iniziano a pensarci!
E perché sono in ritardo? Ce lo dicono nella letterina!
Citiamo “Si rappresenta che le tempistiche previste in questo ciclo di programmazione sono collegate alle esigenze straordinarie che caratterizzano il contesto organizzativo”.
Eh già, l’Agenzia sembra paralizzata a causa di una riorganizzazione che ha voluto ma che ha gestito in maniera pasticciata, una riorganizzazione per il momento fumosa e lacunosa, non solo perché le sorti delle POER sono incerte (poteva l’Agenzia mettere in piedi una procedura senza errori, senza incompatibilità, ecc. ecc. … la voce che circola di un rinvio degli orali sarà vera o no?), ma perché, POER a parte, non è assolutamente definita, a cascata, l’organizzazione che l’Agenzia vuole darsi : come verranno ridefiniti gli uffici, i team, le strutture intermedie?
E visto che loro sono in ritardo, pretenderanno da noi le corse!
E infatti, nella letterina si legge:
“In ogni caso, nelle more del completamento del processo di formazione del budget, si invitano le Strutture in indirizzo fin da ora a porre in essere ogni iniziativa e attività utili a dare attuazione a quanto contenuto nelle indicazioni operative delle Divisioni centrali e a porre particolare attenzione agli oggetti di budget strettamente connessi agli indicatori presenti nel Piano della Performance 2019-2021 pubblicato sul sito internet dell’Agenzia.”