Si sono concluse positivamente le trattative presso la DPI di Torino per la sottoscrizione dell’"Accordo locale per la ripartizione del Fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività anno 2021”.
Come USB abbiamo sottoscritto l’Accordo, unitamente alla RSU, perché recepisce principi di democrazia economica che da anni sosteniamo in tutte le sedi e che, oggi più che mai, riteniamo doveroso affermare e difendere. L’Accordo siglato presso la DPI, così come strutturato, rappresenta l’Accordo più avanzato sul territorio piemontese e non solo. Ve ne proponiamo una sintesi dei punti caratterizzanti:
- Anche quest’anno è confermata la non cumulabilità tra indennità e incarichi di responsabilità, per i quali di norma sono già previsti emolumenti finanziati con il fondo di tutto il personale.
- L’Accordo non prevede “premialità” individuate discrezionalmente dall’Amministrazione e finanziate col fondo di tutte/i.
- Il residuo di sede verrà ripartito in modo totalmente perequativo, con lo schema della “piramide rovesciata” volto ad equilibrare gli importi percepiti da tutto il personale. L'accordo valorizza in modo eguale, quindi, tutti i colleghi di Torino 3, Torino 1, Moncalieri, Pinerolo, Atti Giudiziari e Sezione distaccata RAI.
Abbiamo quindi sottoscritto l’Accordo per gli elementi perequativi in esso contenuti, che rigettano l’idea di un Fondo utilizzato dall’Amministrazione come leva per creare corsie differenziate tra i lavoratori.
Nel merito vale la pena sottolineare come il buon risultato ottenuto sia dovuto soprattutto alla risolutezza della RSU, che durante la trattativa ha difeso questi contenuti dalle posizioni di sigle sindacali non rappresentate in RSU e dagli attacchi dell’UNSA; attacchi questi ultimi, tanto scomposti quanto impotenti, nel vano tentativo di intaccare un accordo che trova le sue fondamenta nelle assemblee del personale tenutesi negli anni in DPI.
Quindi un buon accordo e una RSU determinata a tutela di tutto il personale.
USB - P.I. Agenzie Fiscali Piemonte