Come da copione, si è replicata presso la Direzione Regionale la farsa in tre atti del FPSRUP 2008 relativo all’art. 85 CCNL o più volgarmente detto “indennità per responsabilità e maneggio denaro” con budget in caduta libera da anni.
Unica variante alle precedenti rappresentazioni è quella di aver avallato la proposta di ripartizione confezionata a Roma e spedita, papale papale, al tavolo regionale.
15 ottobre. Atto primo. Dopo un rapido sguardo alle tabelle consegnateci e create dalla Dr sulla base delle informazione ricevute dai Direttori provinciali, abbiamo rilevato che i dati fornitici non solo erano in gran parte errati o incongruenti, ma confermavano ciò che temevamo. Una replica degli errori già perpetrati negli anni passati.
La RdB, in conformità a questi presupposti e in assenza di dati certi e verificabili, era incline a non sottoscrivere nessun accordo in mancanza di opportune correzioni agli errori rilevati.
Nonostante la palese incongruenza dei dati e l’erroneità delle cifre, l’amministrazione ha presentato tre proposte, con il lodevole scopo di ragguagliare gli importi assegnati ai vari UP rimodulandoli rispettivamente del 75, 80, 85%. Proposta cassata dalle OO. SS. Niente paura, arriva la cavalleria !!!
19 ottobre. Atto secondo. Altra convocazione, preceduta però da una breve consultazione tra le varie sigle presenti, con lo scopo di elaborare un’eventuale proposta condivisa.
Sulla falsariga della parte pubblica, la CGIL con una sortita quanto meno mirabolante, ha sottoposto all’attenzione degli addetti ai lavori una sua proposta, che a dire il vero, risultava sostanzialmente farraginosa, nei fatti inconcludente e che avrebbe comportato un notevole dispendio di tempo e d’energie. In effetti, per dare le gambe a tale proposta, sarebbe stato necessario da parte delle OO.SS. effettuare un’ulteriore giro di consultazioni con le sedi provinciali e “sentite sentite” , assumendosi la responsabilità di individuare il “fabbisogno minimo” sempre legato al budget 2008 assegnato. E si! Anche loro si sono accorti di qualche piccola anomalia.
Tanto per intenderci, per la CGIL e a ruota la UIL, le OO.SS. avrebbero dovuto “individuare” una minima organizzazione del lavoro in ogni UP, sostituendosi all’amministrazione in compiti che non sono di competenza sindacale se non per alcuni aspetti ben delineati.
Discussione ! Tante chiacchiere, nulla di fatto e aggiornamento della riunione al 27 ottobre.
Terzo ed atto finale. Tra le giornate del 19 e del 27 ottobre, dopo aver chiesto agli UP la pianta organica del 2008, la RdB ha elaborato una proposta, che basata sugli stessi parametri che fissano le graduatorie nazionali una volta raggiunti gli obbiettivi assegnati, riequilibrava gli importi pro-capite da assegnare con il conseguente bilanciamento dei budget da assegnare.
Di fronte ad una marea di dati inventati la proposta di RdB si basava su dati ricavati dai risultati della produttività 2008 con differenze massime tra gli uffici pari al 7%.
Illustrata la proposta ma conoscendo i “polli” eravamo certi che non sarebbe passata. Ma va!?
Non c’è più sordo di chi non vuol sentire. Non potendo avere dati certi e verificabili, preso atto dell’impossibilità di addivenire ad una distribuzione più chiara ed equa delle poche lenticchie a disposizione, la delegazione RdB ha deciso di firmare l’accordo confermando la ripartizione romana, lasciando la responsabilità delle iniquità in essa contenute a quelle sigle sindacali che hanno sottoscritto in fotocopia l’accordo nazionale 2006/07, confidando nell’intelligenza di quei lavoratori, in particolar modo quelli più penalizzati, di capire da chi sono rappresentati e porre fine a questo scempio, lottizzato e menefreghista.
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