Dopo mesi di deliranti campagne razziste contro i migranti, i Rom e gli zingari, dopo mesi di linciaggi mediatici in cui sono state accostati ed addebitati agli immigrati crimini e nefandezze di ogni tipo si stanno materializzando veri e propri pogrom ai margini delle nostre metropoli.
A Napoli, nell’area orientale della città, in una zona già devastata da degrado e precarietà, gli esponenti locali delle destre assieme ai consiglieri comunali e circoscrizionali del Partito Democratico, utilizzando ad arte un episodio di cronaca, ancora poco chiaro, hanno aizzato, scatenato e coperto l’incendio dei campi Rom e la caccia allo zingaro. Una vergognosa furia contro centinaia di uomini, donne e bambini rumeni, kosovari, moldavi e macedoni – i quali per anni hanno convissuto tranquillamente con la popolazione locale – e che, improvvisamente, diventano scomodi in quanto stazionano su una area interessata da lottizzazioni e speculazioni immobiliari.
Intanto il nuovo governo Berlusconi - mentre insedia a Milano e forse anche a Roma, la figura dei “supercommissari straordinari all’emergenza Rom” – dà il via a maxi-retate poliziesche (come quella di oggi Giovedì 15) in cui, ad uso e consumo dei media e per esaudire le scomposte richieste d’ordine, suscitate strumentalmente con modalità bipartizan nel corso della recente campagna elettorale, vengono arrestate oltre 400 persone.
Questa escalation autoritaria e repressiva non deve passare sotto silenzio!
L’RdB/CUB Immigrati – assieme alle Reti ed alle Associazioni antirazziste – fa Appello affinché sia fermata la perversa spirale di odio che, alimentandosi nella crescente paura ed insicurezza sociale, non determinate assolutamente dalla presenza dei migranti ma dagli effetti antisociali della crisi, si sta riversando violentemente sugli immigrati.
Nel contempo occorre rilanciare la mobilitazione per affermare il sacrosanto diritto all’accoglienza e alla tutela fisica e giuridica degli immigrati i quali quando servono per gli enormi profitti delle imprese “legali” ed “illegali” sono bene accetti mentre in altri casi diventano vite ed esistenze di scarto.
Rappresentanze Sindacali di Base
CONFEDERAZIONE UNITARIA di BASE