Il tavolo odierno convocato presso il Ministero delle imprese e del Made in Italy aveva lo scopo di affrontare in via preliminare il tema dell'occupazione, per prima verifica sui numeri e su quella che potenzialmente sarà la destinazione dei lavoratori nell'ambito delle due aziende su cui andranno a configurarsi gli accordi di programma per il polo Siderurgico di Piombino, JswSteel e Metinvest. Un tavolo di breve durata, interlocutorio ma che non ha visto mancare anche momenti di tensione.
Abbiamo preso atto oggi, delle difficoltà presenti tra le due aziende a raggiungere un accordo sulle aeree e questo per noi è un elemento di preoccupazione.
Il tema più evidente però, emerso oggi, è la necessità di entrare ancora più nel merito del piano industriale di JSWSteel. Non ci è ancora chiara la volontà dell'azienda sul forno elettrico e non è definito a nostro avviso chiaramente il futuro del perimetro occupazionale e le modalità con cui JSWSteel intende impegnare tutte le risorse che non saranno ricomprese dal piano Metinvest.
A oggi, in assenza di questi elementi di chiarimento, il rischio effettivo è quello di avanzare in una discussione dove potenzialmente emergono dei rischi per l'occupazione, cosa che vogliamo assolutamente evitare.
Il Ministero ha rassicurato sull'assenza di rischio di eventuali esuberi strutturali, ma al di là di queste importanti rassicurazioni la nostra organizzazione vorrebbe che la discussione sul piano industriale JSW prosegua al fine di veder garantita la piena tutela dell'occupazione.
Importante questo per definire con puntualità anche gli strumenti necessari a sostegno dei due piani a partire dalla cassa integrazione oggetto di un integrazione, da noi richiesta allo scorso tavolo.
Il tavolo si è concluso quindi con la proposta di riconvocazione delle parti i primi di settembre, con l'impegno di un ulteriore momento di verifica specifica sul piano industriale JSWSteel.
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