USB, in merito alla giornata del 12 dicembre, sui temi specifici per il personale navigante, preso atto del merito delle questioni aperte per gli assistenti di volo Alitalia Cai e Cityliner, ha espresso aspre critiche per lo spostamento dello sciopero già programmato in data precedente considerandolo a questo punto tardivo. Per USB le azioni di sciopero devono essere tempestive per arrivare alla soluzione dei problemi. Ciò non di meno, nel momento in cui l’azienda continua a procedere unilateralmente e in modo del tutto anomalo a iniziative che propongono modelli non condivisi, ritiene validi tutti gli strumenti di opposizione.
Pertanto gli iscritti USB sono lasciati liberi di valutare la propria partecipazione individuale.
Per quanto attiene alle questioni generali, lo sciopero da CGIL e UIL contro la riforma del lavoro, il famigerato Job’s Act, arriva a giochi già fatti e si dimostrerà inutile a fermare la demolizione delle tutele e la cancellazione dell’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori.
USB critica fortemente il ritardo di questa mobilitazione e l’atteggiamento defilato delle organizzazioni confederali che hanno potuto verificare sin dalle prime fasi del confronto con il Governo, la completa chiusura.
Non c’è mai stata alcuna intenzione di trattare su questi temi e il risultato è che il Job’s Act ha seguito il percorso di approvazione istituzionale a colpi di maggioranze senza che nessuno tranne USB e il sindacato di base, abbia fatto nulla fino ad oggi. USB ha promosso uno sciopero generale il 24 ottobre scorso.
L’opposizione alla riforma doveva essere tempestiva e raccogliere unitarietà perché l’attacco ai lavoratori e alle garanzie raggiunte dopo decenni di lotte è violento e fortissimo. Prendiamo atto di questo sciopero ancorché tardivo e fuori tempo massimo, forse non per caso.
USB Lavoro Privato
Fiumicino, 11 dicembre 2014