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comunicati USB CRI

Precari CRI Milano. Le bugie de La Repubblica

Milano,

In data odierna, sul quotidiano nazionale "La Repubblica", e’ apparso un articolo riguardante la situazione dei dipendenti precari della croce rossa italiana, sottolineando il fatto che, dopo le innumerevoli proteste fatte durante l’anno 2006 atte a risolvere il problema degli stessi precari, la situazione, sembra ormai risolta.

Purtroppo questa affermazione non corrisponde a realtà, in quanto 48 dipendenti precari di Milano e provincia, sono stati licenziati o fatti assumere tramite un’agenzia per il lavoro interinale (lavoro più), per 25 giorni, dal giorno 02/01/2007 al giorno 27/01/2007, facendo così aumentare la spesa di gestione dei dipendenti e senza risolvere il problema del precariato nella Croce Rossa milanese.

 

riportiamo l'articolo in oggetto:

Una norma della Finanziaria ne aveva impedito la conferma
Rientra l´allarme Croce Rossa riassunti a tempo i 48 licenziati

Milano - L´attività della Croce Rossa è salva. La Cri ha dovuto fare i conti con una norma della Finanziaria che prevede per gli enti pubblici il blocco delle assunzioni e solo una proroga parziale per i precari. Una tagliola che, nei giorni scorsi, aveva portato il comitato provinciale dell´ente a parlare allarmato di rischi di riduzione del servizio. Ieri ha annunciato la soluzione: 48 operatori sono stati assunti con contratti di lavoro interinale per evitare di lasciarli a casa e, soprattutto, per poter continuare a offrire i servizi di assistenza e urgenza. Decisione presa «controvoglia» causa Finanziaria, ha spiegato il presidente provinciale Alberto Bruno, con «il paradosso che la Cri Milano ha sia il lavoro sia i soldi per retribuirli. Ora invece dobbiamo spendere di più, cioè la percentuale che spetta alle agenzie, per personale essenziale e che non grava sul Ministero».