Subito la stabilizzazione di tutti i precari del Ministero dell'Interno.
Riportiamo la lettera inviata la Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella ed in allegato anche la lettera al Ministro dell'Interno On.le Angelino Alfano ed al Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione On.le Marianna Madia.
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Roma, 9 novembre 2016
OGGETTO: Richiesta incontro.
Illustre Presidente,
questa O.S. USB P.I. si rivolge a Lei, oltre che in qualità della massima carica istituzionale del nostro Paese, per la sensibilità al problema della precarietà mostrata in qualità di Giudice della Corte Costituzionale con l'ordinanza 207/2013, per sottoporle la situazione dei 512 lavoratori con contratto a tempo determinato dei 650 coadiutori amministrativo contabili ricompresi nel decreto del Ministero dell’Interno del 24 luglio 2014 (allegato “A”) tramite graduatoria approvata con decreto ministeriale 28 dicembre 2007, assunti per le esigenze dello Sportello Unico per l’Immigrazione e tutti i servizi connessi a tale fenomeno nelle Prefetture, Questure e Commissioni Territoriali d’Italia.
Un settore, quello dell’Immigrazione, estremamente problematico e complesso che ad oggi presenta una situazione emergenziale non destinata ad esaurirsi nel breve-medio periodo, nel quale questi lavoratori precari sono specializzati ed esprimono elevate professionalità. Nella situazione data riteniamo possa coincidere l’interesse dei lavoratori ad avere un lavoro stabile, che ne rispetti la dignità, con l’interesse del Paese a garantirsi il loro contributo.
In tale contesto sfugge, a questa O.S., il motivo per il quale, a tutt’oggi, i massimi vertici e i Responsabili del Ministero dell’Interno, della Funzione Pubblica e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, non abbiamo assunto iniziative finalizzate alla stabilizzazione dei “precari storici”. Tanto più che, con un’anzianità di servizio media di 13 anni e con un numero infinito di proroghe e rinnovi, questi lavoratori rientrano perfettamente della fattispecie di reiterazione dei contratti a TD per la quale il nostro Paese è oggetto di una procedura d’infrazione da parte della Commissione Europea.
Signor Presidente, per tutto quanto precede, Le chiediamo di voler ricevere una delegazione di lavoratori e rappresentanti sindacali, per rappresentarLe direttamente le proposte risolutive e rispettose delle norme vigenti, al fine di una Sua opportuna valutazione.
In attesa, Voglia gradire i nostri più cordiali e rispettosi saluti.
Coordinamento Nazionale USB P.I.