La legge Biagi ha introdotto in Italia il precariato. Una moderna peste bubbonica che colpisce i lavoratori, specie in giovane età. Ha trasformato il lavoro in progetti a tempo, la paga in elemosina, i diritti in pretese irragionevoli. Tutto è diventato progetto per poter applicare la legge Biagi e creare i nuovi schiavi moderni.
Lavoratori,
stamani la USB, incontra il Ministro dell’Interno per affrontare la piaga del precariato nei Vigili del Fuoco.
Nel senso, non quello che vorrebbero i sindacati di Stato e concertativi che hanno creato ed alimentato questa precarietà, ma nel senso di trovare una stabilizzazioni a tantissimi precari che in questi anni hanno dato “il sangue” al Corpo nazionale per portare avanti le attività di soccorso.
Leggiamo il loro comunicato congiunto dove stigmatizzato il comportamento del Ministro che affronta il problema con USB e cioè con chi in questi anni si battuto fino alla manifestazione del 15 dicembre scorso, dove sempre i sindacati concertativi e di Stato stavano seduti nelle loro comode poltrone fatte di pelle umana… quegli stessi sindacalisti che (tanto per non andare troppo indietro nel tempo) nel 2011 hanno firmato pure sulla carta igienica con il Governo, in materia di lavoro, fino ad arrivare al “giusto“ licenziamento dei lavoratori! Non abbiamo parole!
Lavoratori precari trattati come mucche al macello in attesa di essere marchiati prima di poter svolgere un turno di 20 giorni nei Comandi provinciali.
Dopo anni di attesa e di inutili file, l'esercito del precario si è comportato come è solito fare nella vita quotidiana: ha sgomitato per cercare di mettere all’attenzione della politica il loro mondo!
Fatto di NON regole nei vari Comandi, dove i “ducetti” sindacali gestiscono i richiami – dove gli ignari precari pensano che un giorno, dopo anni e anni di precariato avranno uno sbocco lavorativo mentre poi si vedono scavalcare dai soliti furbetti e da una politica sorda che alimenta ancora altro precariato.
Siamo veramente dispiaciuti e schifati di questi sindacalisti che nelle loro bacheche in questi giorni hanno esposto alcune interrogazioni parlamentari senza sapere chi le ha scritte e quale lavoro c’è dietro … ora si indignano perché non possono continuare a gestire il precariato a modo loro; magari come succede ancora oggi - facendosi pure pagare la tessera sindacale.
Lavoratori e precari siamo veramente amareggiati per costoro, che al grido di "siamo qui per voi, ci battiamo tutti i giorni per migliorare il vostro stile di vita, è assurdo che oggi ci si neghi una poltrona davanti al Ministro… !"
Lavoratori permanenti e precari ci auguriamo solo che valutiate con chi abbiamo a che fare in categoria e per colpa di chi siamo tutti più precari……………….