L’Unione Sindacale di Base e i precari della ricerca di Pisa portano la lotta contro la precarietà dritta su Massimo Inguscio. L’occasione oggi è la presenza del presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche a Pisa per un convegno, ma da domani in poi saremo ovunque Inguscio andrà. Perché adesso sta all’ente e quindi al presidente fare la propria parte.
USB ha portato come ‘dono’ all’ente un aumento del fondo ordinario che non dipende dal presidente e dai vertici scientifici e amministrativi. La nostra lotta, che ci ha visto il 22 febbraio alla Funzione Pubblica, ha infatti prodotto i dati veri e accurati, ha smentito le delibere del cda e le informazioni inviate a Funzione Pubblica. Questo, e non altro, fa sì che oggi per il CNR nel DPCM siano stanziati 40 milioni.
Il CNR da parte sua deve cofinanziare quello stanziamento al 100%, come prevede la legge: quindi 40 + 40= 80 milioni, che corrispondono a 1600 assunzioni. Assunzioni che devono iniziare nel 2018, assumendo tutti i comma 1 e 300 unità di comma 2.
Questo è soltanto l’inizio, ma è proprio quanto ottenuto dalla nostra lotta a permetterlo. Non accetteremo risposte negative o evasive.
Stamani abbiamo aspettato il presidente del CNR all’ingresso: ribadiamo le nostre richieste, la nostra piattaforma, i soldi ci sono, abbiamo dato il nostro contributo perché ci fossero.
Ora l’ente deve fare la sua parte e noi saremo lì a ricordarglielo, sempre.
Unione Sindacale di Base