L’attuale crisi economico-finanziaria che sta attraversando il paese, si fa sentire anche rispetto alla dimensione abitativa. Affitti e mutui sono sempre più difficili da sostenere per il lavoratori.
Anche sul territorio bolognese iniziano ad emergere le diverse problematicità inerenti alla questione abitativa. Vi è un aumento delle domande di case popolari, siamo a più di 7000 domande, e parallelamente un incremento degli sfratti per morosità, che hanno superato il migliaio.
Di fronte a questo le soluzioni del Comune sono ancora oggi inadeguate, basti pensare allo scarto tra case assegnate e liste, e l’enorme patrimonio immobiliare sfitto e abbandonato.
Una delle campagne che della rete Bologna Prende Casa sta portando avanti oggi è proprio quella legata alle liste di auto-assegnazione di case e al censimento dal basso.
Con il perdurare di questa crisi, l’emergenza abitativa sarà destinata ad aumentare. Le migliaia di cassintegrati e di precari licenziati andranno ad ingrossare le file di quegli inquilini che non riescono a pagare più le rate del mutuo o l’affitto.
Oggi bisogna fare interventi strategici nuovi in merito alla questione abitativa, tesi a promuovere il diritto alla casa per tutti. E’ necessario rompere con l’immobilismo e le vecchie logiche che muovono le politiche sulla casa, tutte tese a distruggere il patrimonio immobiliare pubblico regalando la gestione immobiliare del territorio ai potentati privati.
AS.I.A.-RdB vuole rilanciare il diritto alla casa per tutti attraverso queste semplici e concrete proposte che guardano al futuro e non più ad una stagione ormai passata:
-sostegno ai mutui e all’affitto per i cassaintegrati in forma diretta
-aumento della case popolari finanziato da una percentuale fissa del bilancio annuo di Regione e Comune, indipendentemente dai finanziamenti statali
-blocco degli sfratti e presa in carico dell’emergenza abitativa da parte dell’Amministrazione che deve garantire il passaggio “da casa a casa”, anche attraverso la requisizione delle case private sfitte e abbandonate .
Infine invitiamo tutti a partecipare alla manifestazione nazionale di Roma del 28 marzo indetta dai sindacati di base, per il rilancio dei diritti sociali e delle libertà sindacali contro la crisi fatta pagare ai lavoratori. La piattaforma della manifestazione nazionale dei sindacati di base in merito alla questione abitativa è la richiesta di un piano straordinario di investimenti pubblici per il reperimento di un milione di alloggi popolari, tramite utilizzo di case sfitte e mediante recupero, ristrutturazione e requisizioni del patrimonio immobiliare esistente; blocco degli sfratti e canone sociale per i bassi redditi.
ASIA-RdB/CUB Bologna