Come annunciato nel nostro ultimo volantino, la USB ha avviato le procedure di raffreddamento per l’indizione di almeno un’ora di sciopero all’interno del nostro Ente.
Un’ora di sciopero che vuol essere un segnale di protesta tangibile del malessere che vive il personale dentro l’INAIL.
La procedura Agenda, con tutto il suo malfunzionamento, con la mancanza di trasparenza sulle motivazioni reali del suo rilascio e sui costi è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Nella totale assenza di risposte concrete ai reali problemi che vive il personale, ormai alla mercé di procedure malfunzionanti, di una dirigenza che, ben che vada, è per lo più assente e di una strutturale carenza organica, in mancanza della strumentazione più elementare e del rispetto delle norme sulla salute e la sicurezza, l’introduzione di una procedura come Agenda viene legittimamente letta dai lavoratori come una provocazione e una violazione della propria dignità.
E alle provocazioni non si può che rispondere con un segnale forte!
Un’ora di sciopero è sufficiente a dare un segnale all’Amministrazione?
Sicuramente, perché è una risposta molto chiara che non può passare inosservata, a meno che non si voglia continuare a procedere incuranti di quello che accade appena si scende dai piani alti!
E’ per questo che chiediamo ai lavoratori di partecipare allo sciopero, a prescindere dall’appartenenza sindacale.
Teoricamente dovremmo avere tutti lo stesso obiettivo, però è ora di passare dalle parole ai fatti!
Comunicheremo la proclamazione dello sciopero con la data e l’articolazione oraria a conclusione delle procedure di conciliazione, augurandoci che l’Amministrazione non vorrà continuare ad ignorare le esigenze del personale, costringendoci a fermare con ogni mezzo a nostra disposizione una gestione miope e dannosa per il servizio pubblico.
Roma, 28 giugno 2019
USB P.I. INAIL Esecutivo Nazionale