Proclamazione stato di agitazione ex-lsu dipendenti ditte appalti pulizia scuole e co.co.co.
La USB,
- considerato quello che si è determinato negli ultimi mesi con l’avvio unilaterale delle procedure di licenziamento per tutti gli addetti e con l’approvazione del c.d. decreto del fare che dispone tagli di risorse al servizio per destinarle ad altre esigenze, con sicuri e negativi impatti occupazionali e sul servizio di pulizia nelle scuole, anche a seguito dei forti ribassi di gara Consip,
- visto che la scrivente O.S. ha chiesto al Miur di prendere atto che la scelta dell’esternalizzazione del servizio fatta con l’accordo delle OO.SS. firmatarie del CCNL ha dimostrato nei fatti tutti i limiti sul piano della stabilizzazione degli ex-lsu, mettendo continuamente a rischio l’occupazione, la qualità delle condizioni lavorative e del servizio e la stabilità del reddito,
- visto che ad oggi non sono stati ancora liquidati i trattamenti di cassa in deroga 2013 e persino ancora 2012 lasciando senza reddito i lavoratori e le loro famiglie per mesi,
- visto il persistere del MIUR nella strada delle esternalizzazioni, nonostante tutti i limiti suddetti, con la proroga dei contratti in essere e con la gara Consip ma a stanziamento ridotto che, al netto dei ribassi e dei profitti delle aziende, si tradurrà solo in un peggioramento delle condizioni occupazionali, reddituali e del servizio.
- visto che ancora permane e si aggrava la situazione di precariato e il rischio di non rinnovo anche per i co.co.co. nelle segreterie
- vista la promessa e mancata convocazione da parte del MIUR della scrivente O.S. tuttavia richiesta e sollecitata, sia sul tavolo tecnico ( come da impegno preso nel verbale del 19 giugno u.s.) che in sede di confronto con i rappresentanti politici del Ministero, per la discussione e l’approfondimento in merito alle soluzioni da adottare al fine del mantenimento dei livelli occupazionali e della effettiva stabilizzazione del personale ex lsu
proclama formalmente e a partire dal giorno 9 settembre p.v. lo stato di agitazione nelle aziende e nelle scuole ove opera il personale in oggetto, secondo le modalità che verranno comunicate dalle strutture sindacali territoriali competenti.
Lo stato di agitazione del personale ha lo scopo di evidenziare il disagio del personale coinvolto e di ottenere soluzioni e garanzie vere, e precisi impegni, vista l’incertezza sull’immediato futuro occupazionale e salariale, proroghe e periodi di cassa in deroga assolutamente incerti e ad oggi non garantiti, l’avvio unilaterale delle procedure di messa in mobilità da parte delle aziende consorziate, vista anche la drastica riduzione delle risorse stabilita nel c.d. “decreto del fare”.
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Infine lo stato di agitazione è proclamato affinché anche alla USB sia riconosciuto pari dignità e diritto al confronto come alle altre OO.SS. , nel rispetto dei lavoratori, della democrazia sindacale e del dettato costituzionale.