Si è conclusa martedì la prima settimana kaizen organizzata a Latina, su proposta della direzione regionale, avente almeno sulla carta l’obiettivo primario di ottenere risultati per quanto possibile “immediati” (sia dal punto di vista della produzione, che dal punto di vista comportamentale) sulle note di rettifica dell’area aziende.
Tenendo presente che sono ormai anni che cerchiamo di far comprendere come sia importante, decisivo e ora indispensabile ascoltare chi lavora anziché denigrarlo, ci fa indubbiamente piacere constatare che oggi sembra si sia messo finalmente giudizio.
I colleghi della Unità di Processo “Aziende con dipendenti” hanno dato alla delegazione regionale, nonché ai due direttori centrali presenti, una grande dimostrazione (se mai ce ne fosse stato bisogno) di notevole professionalità, illustrando l’intero progetto con dovizia di particolari e presentando nel merito ben 12 articolate proposte.
Un pacchetto illustrativo ed un lavoro encomiabili, preparati in buona parte, vogliamo rammentarlo, da colleghi dell’area B che svolgono da sempre una marea di adempimenti ed organizzano finanche il lavoro, tra uno sportello e l’altro, al posto dei dirigenti.
In un clima stranamente idilliaco tra controparti, la RdB-CUB ha posto l’accento su 4 punti:
· la convenzione tuttora non esistente a Latina tra la nostra Sede e l’Ordine dei consulenti, primo passo dal quale non è più possibile prescindere in alcun modo;
· una formazione adeguata dei colleghi in qualità di docenti/discenti, per la quale abbiamo chiesto un apposito budget, non ritenendo accettabile la gratuità;
· un rapporto sempre più stretto, comunque tutto da ricostruire e da potenziare nel tempo, con i consulenti, la cui impreparazione è alla base di ogni criticità;
· la costituzione urgente di un apposito ufficio addetto alle pubbliche relazioni, per l’organizzazione del lavoro ed il miglioramento degli adempimenti.
Al fine di evitare comunque eventuali e involontarie ma sempre possibili prese in giro, delle quali in molte altre realtà siamo purtroppo in più di una occasione stati testimoni, abbiamo ribadito e manco a dirlo in beata solitudine quella che per noi rappresenta una priorità: l’emanazione di ordini di servizio specifici e dettagliati per tutto il personale interessato ed in particolare per quello delle aree A e B.
In caso contrario la RdB-CUB non sarà disponibile ad alcuna collaborazione, né tanto meno a svendere “per poche lire” la professionalità dei lavoratori.
Non vorremmo, insomma, che tutta l’operazione si concludesse con il solito tentativo di “raschiare il fondo del barile” nell’attuale momento di crisi. E non è certamente un caso che, solo in simili frangenti, ci si rivolga poi alla base, a quei “fannulloni” dei lavoratori.
RdB-CUB INPS Latina