PROPOSTA DI PIATTAFORMA RIVENDICATIVA USB LAVORO PRIVATO E PUBBLICO IMPIEGO MiBACT LAVORATORI SOCIETA’ ALES S.p.A..
L'azione sindacale che la nostra organizzazione porta avanti da anni nella società in-house del Ministero dei Beni culturali, grazie alla sinergia fra i militanti uomini e donne del Lavoro Privato e del Pubblico Impiego MiBACT, ha recentemente attraversato una tappa importante con una assemblea nazionale dei suoi iscritti e delegati in Ales S.p.a. L'USB, in un contesto di scarsa sindacalizzazione dei lavoratori, ha cercato di radicarsi passo dopo passo su tutto il territorio nazionale non rinunciando mai alla propria coerenza per facilitarsi il compito; avendo come principi la difesa della salute, del reddito e della dignità. Cogliendo anche alcuni successi.
Dall'assemblea sono emersi chiari i punti su cui rilanciare il nostro impegno e sui quali crediamo di trovare l'attenzione dei lavoratori e delle lavoratrici:
· LAVORO STABILE E REDDITO-proseguire nel nostro impegno per le riassunzioni dei dipendenti con contratti in scadenza e non rinnovati, per la trasformazione dei contratti a tempo determinato, per evitare contratti a brevissima scadenza;
Continuare a richiedere un’integrazione salariale al FIS dei lavoratori, alla Società o al MiBACT per un reddito maggiormente dignitoso;
Rivendicare i diritti del personale in somministrazione, riguardo al salario e alle condizioni di lavoro, oltre che limitarne l’uso.
· SICUREZZA-continuare a vigilare e intervenire sulla tutela della salute sia in merito alla pandemia Covid-19 sia per i problemi "ordinari" e cronici che affliggono i nostri luoghi di lavoro.
· CONTRATTO UNICO PER I LAVORATORI DELLA CULTURA- rafforzare la nostra campagna rivendicativa, iniziata 4 anni fa, riguardo l'adozione di un CCNL più adatto alle nostre mansioni come quello Federculture. Questo attraverso un'armonizzazione che salvaguardi reddito e istituti acquisiti, opponendoci ad accordi peggiorativi.
Rivendicare tale contratto collettivo per tutti i soggetti che operano all'interno del mondo dei Beni Culturali, contrastando le forme di sfruttamento e divisione dei lavoratori;
Pensare ad Ales S.p.a come strumento per internalizzare lavoratori, servizi aggiuntivi e attività in appalto in mano al profitto privato e non più come un mezzo per precarizzare il settore pubblico.
· ORDINAMENTO PROFESSIONALE E RICONOSCIMENTO DELLA PROFESSIONALITA’ ACQUISITA: attivare percorsi di riqualificazione professionale. Eliminare gli assurdi divieti presenti nei regolamenti aziendali per ciò che riguarda la partecipazione dei propri dipendenti alle nuove posizioni aperte dalla società.
Garantire il corretto riconoscimento delle mansioni svolte e della professionalità acquisita, anche nella formulazione dei concorsi pubblici;
Ripensare i vincoli di esclusività che hanno portato ad impedimenti perfino per attività accademiche.
· REGOLE DI GESTIONE CHIARE, PARITARIE E TRASPARENTI: ridiscutere le prassi gestionali in merito ai turni e alla richiesta e programmazione di ferie e permessi. Stabilendo regole chiare e uguali per tutte/i che limitino l'arbitrio dei singoli responsabili;
Pensare a forme riconosciute di cambi turno consensuali.
· PREPENSIONAMENTI: aprire un tavolo di lavoro per individuare modalità e criteri di accompagnamento alla pensione, con incentivi soprattutto alla luce dei nuovi finanziamenti ministeriali, per i dipendenti arrivati alla soglia dei limiti d'età che vogliano e possano andare in pensione, anche in prospettiva di un ricambio generazionale.
· CONTRATTO INTEGRATIVO AZIENDALE: farne uno strumento per il miglioramento delle condizioni di lavoro dei dipendenti nell'ottica di diritto alla salute, sicurezza, reddito, professionalità, dignità, uguaglianza e democrazia sindacale partecipata.