Al Direttore Regionale CNVVF Emilia Romagna
Ing. Michele De Vincentis
Oggetto: Proposte modifiche POA 2023.
Egregio, come richiesto nell’ultima riunione siamo con ad inviarle nostre considerazioni per il POA 2023 che presto sarà materia di confronto tra la nostra Direzione Regionale e la Regione Emilia Romagna.
Ambito SO115/COR/SOUP: Straordinario per supplemento presidio SO/PRESIDIO SO-DIR/SO 115/SOUP : Attualmente prevede un impegno di 3000 ore nella fattispecie 250 giorni per 12 ore , riteniamo di garantire la presenza certa nei periodi quando le squadre AIB sono operative e per le eventuali ulteriori presenze chiediamo di valutare di mantenerlo quando sono in atto condizioni meteo che consigliano un incremento del dispositivo di soccorso (periodi particolarmente caldi e siccitosi o arrivo di perturbazioni meteo critiche), eventuali risparmi di ore consigliamo di portarli sempre in questo ambito alla voce “Potenziamento dispositivo di soccorso per rischio idraulico”.
Sempre in questo ambito alla voce Potenziamento dispositivo di soccorso rischio idraulico riteniamo urgente stabilire nuove linee di “Ingaggio” non più attivazione con il codice emergenziale Rosso (Raramente uscito nei bollettini regionali) ma prevedere attivazione con codici di allerta Arancioni previo confronto tecnico tra la nostra direzione e l’ente regionale.
Ambito AIB: Condividiamo il potenziamento di 9 squadre per 25 giorni nel periodo di massima allerta ma abbiamo dubbi sui richiami di 3 squadre per 45 giorni (8100 ore) nei periodi meno critici e 5 squadre per 20 giorni (6000 ore) nei periodi mediamente critici. Su questo pacchetto di ore (14100) riteniamo che previo accordo si possano individuare nuove modalità di gestione di queste 2 fasi per meglio calibrarle nei periodi critici non compresi nella fase di massima criticità.
Non condividiamo la formazione inserita nell’ambito AIB per DOS TAS SAPR (800 ore) riteniamo che questa voce debba rientrare nell’ambito formazione/esercitazione/mantenimenti.
Ambito mezzi aerei: Siamo dell’idea che per il prossimo anno vada calibrata la formazione per questo specifico settore tenendo conto dei piani emergenziali grandi dighe.
Ambito presidi estivi litorale: Pur non condividendo la scelta di escludere il personale che presta servizio in territori lontani dai centri estivi rimaniamo dell’idea di privilegiare gli esclusi nei momenti formativi (Voce ambito formazione/esercitazione/mantenimenti).
Ambito formazione/esercitazione/mantenimenti: Eliminazione totale dei mantenimenti che dovrebbero essere di competenza della nostra amministrazione, in merito alle esercitazioni vorremmo che per quanto concerne quelle relative al rischio acquatico venga data una “compensazione” per quel personale che, lavorando nei territori lontani dal litorale, non può svolgere i presidi acquatici. Riteniamo propedeutico organizzare queste esercitazioni nel periodo estivo, nei giorni non coperti dalle aperture dei presidi del litorale, al fine di garantire anche in quei periodi un capillare controllo del litorale della nostra regione.
Aumentare il numero di ore di formazione/esercitazione a carattere regionale per manovre integrate del soccorso in casi emergenziali e consentire formazione anche provinciale nei territori dove esiste una fattiva collaborazione con le realtà di protezione civile.
Su queste particolari manovre occorre quanto prima definire anche le modalità di attivazione delle colonne mobili della nostra regione partendo dal recepimento della circolare EM 01.
Individuare momenti formativi/emergenziali sul tema nazionale emergenza grandi dighe.
Ambito acquisti: Apprendiamo positivamente per l’anno in corso di contributi straordinari per l’acquisto di mezzi al CNVVF di questa regione, riteniamo ad ogni modo che non possiamo rallegrarci in quanto le decisioni su quali mezzi acquistare con le risorse regionali non è passato attraverso un confronto preventivo con le OO.SS.
Il coordinamento regionale USB VVF