Ad una sola settimana dalla scadenza di tutti i contratti precari ed alla fine di una fallimentare sperimentazione gestionale, in capo direttamente al Ministero della Salute, l’Istituto Nazionale delle Migrazioni e Povertà (INMP) con sede nello storico Ospedale romano S. Gallicano, rischia di lasciare a casa numerosi lavoratori e lavoratrici precari e di ridimensionare fortemente le attività svolte a garanzia della salute dei migranti e delle fasce più deboli della popolazione.
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