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Comunicati Stampa

PUBBLICO IMPIEGO: 7 EURO DI AUMENTI SENZA CONTRATTO

Roma,

RdB P.I., ecco il primo effetto della triennalizzazione. Serve riapertura immediata dei contratti pubblici

Il Ministero dell’Economia - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato ha reso note le misure dell’Indennità di Vacanza Contrattuale, riferite al triennio 2010-2012, per il personale dipendente dalle Amministrazioni Pubbliche.

Con questo burocratico comunicato si mette una pietra sopra il rinnovo dei contratti pubblici, non solo per il 2010, ma anche con la previsione di estensione per il 2011, con incrementi salariali di 7 Euro medi lordi mensili da aprile e 12 Euro da luglio. Il che significa che in busta paga i lavoratori si troveranno al netto rispettivamente 4 e 6,5 euro.

 

Secondo la RdB Pubblico Impiego, questo è il primo effetto della triennalizzazione del contratto, tanto voluta da Cgil, Cisl e Uil. Il fatto poi che non ci sia stato alcuno stanziamento per i rinnovi dei contratti nella legge Finanziaria 2010 esprime la chiara volontà del Governo di non rinnovare i contratti ai lavoratori pubblici per quest’anno e, molto probabilmente, anche per il prossimo. In realtà, nonostante i tentativi di rassicurazione di Tremonti, la “Crisi” non è affatto passata e tutte le risorse, compresi gli aumenti dei pubblici dipendenti, devono essere utilizzate per salvare le banche e le imprese che questa crisi hanno provocato.

Inoltre il Governo sta facendo molto di più. Sta infatti destrutturando la Pubblica Amministrazione, e quindi il residuo Stato Sociale, ed attraverso leggi infami, come la cosiddetta Brunetta e il Collegato Lavoro, sta smantellando i diritti e le tutele dei lavoratori pubblici e privati.

 

La RdB P.I. si oppone e rilancia con forza la propria piattaforma contrattuale per l’immediata apertura dei contratti pubblici, per aumenti salariali veri, per la stabilizzazione del salario accessorio, per il riconoscimento delle mansioni svolte e la progressione di carriera, per la fine del blocco del turn-over e l’assunzioni dei precari e disoccupati.