INTERNALIZZAZIONI SERVIZI SANITA’
Il Consiglio Regionale
perde un’altra occasione.
I Lavoratori mantengono aperta la “partita”:
a Gennaio Consiglio monotematico
Uno dei Video della manifestazione
Ieri 27 dicembre 2010, numerose delegazioni di lavoratori delle ditte appaltatrici dei servizi di pulizia, ausiliariato e 118 della sanità pugliese hanno animato il primo giorno di presidio indetto da USB insieme ad altre Organizzazioni del sindacalismo di base e autonomo. I Lavoratori hanno chiesto a gran voce che il Consiglio Regionale si esprimesse votando lo stralcio della norma relativa al “blocco” delle internalizzazioni prevista dall’accordo con il Governo nazionale sul “Piano di rientro” e dal Bilancio Regionale e il blocco delle Gare di appalto, in particolare quelle in atto, presso tutte le ASL.
L’approvazione nottetempo del Bilancio regionale con una brusca accelerazione dei lavori, decisa da tutti i Capigruppo, e senza prendere in considerazione le richieste avanzate dai Lavoratori in presidio ha procurato una forte delusione e disappunto. Come USB temiamo che la “chiusura affrettata” dei lavori possa essere stata indotta anche dal timore di doversi confrontare con la piazza e con i Lavoratori e che, in tal modo, si sia persa un’importante occasione da parte dell’intero Consiglio regionale PER SPINGERE IL GOVERNO a riaprire la “partita” per riprendere e completare il percorso delle internalizzazioni e per dimostrare l’effettiva corrispondenza tra le promesse fatte ed i comportamenti conseguenti.
In questo senso riteniamo che l’impegno assunto in data odierna dal Presidente Vendola, dal Presidente del Consiglio Introna, dai Capi Gruppo delle forze di maggioranza e dell’UDC, nell’incontro che si è tenuto oggi con una numerosa Delegazione di manifestanti, durante la seconda giornata di presidio ancora più partecipato e animato, di convocare entro metà Gennaio 2011 una seduta monotematica del Consiglio regionale sulle internalizzazioni sia un segnale positivo al quale però dovranno seguire atti concreti per la ripresa del percorso.
Al termine del Presidio, con i Lavoratori si è deciso di continuare con le forme di lotta sinora adottate, sino a che non ci sarà la firma sui nuovi contratti per tutti.
E’ stato annunciato, inoltre, uno sciopero regionale, da tenersi entro il prossimo mese di gennaio, con manifestazione a Roma presso i Ministeri che hanno firmato il Piano di Rientro con la Regione Puglia al fine di completare la reinternalizzazione dei servizi in appalto presso tutte le ASL pugliesi che, ricordiamo, consente di far risparmiare ingenti risorse economiche, garantisce migliori e più funzionali servizi ai cittadini e restituisce diritti e dignità ai Lavoratori.