Il drammatico scenario dell’emergenza Covid-19 ci ha precipitato in una vera e propria crisi strutturale, la più drammatica della storia del settore turistico.
La pandemia ha congelato fin dal primo momento il settore e tutto il suo indotto, una filiera che rappresenta il 13% del PIL e vede impiegati su scala nazionale 4.2 milioni di lavoratori.
Il Decreto Legge Rilancio Italia non registra la grave specificità del settore e si dimostra l’ennesimo regalo per le grandi aziende a cui vengono destinate gran parte delle risorse pubbliche. Alle lavoratrici e ai lavoratori, alle piccole imprese e alle famiglie restano solo le briciole.
Il nuovo Patto Sociale siglato dal governo Conte e dai suoi più fedeli alleati, Confindustria da una parte e Cgil, Cisl e Uil dall’altra, ancora una volta condanna il turismo all’assenza di politiche per la crescita, preferendo tutelare e garantire gli interessi delle grandi imprese.
Alle lavoratrici e ai lavoratori del settore resta solo la prospettiva di veder svanire da qui a poco la miseria erogata dagli ammortizzatori sociali, senza alcuna prospettiva per il futuro. Ma non saranno né complici né vittime della macelleria sociale orchestrata dal governo Conte e dai suoi compari
- Reddito garantito e divieto di licenziamento fino alla totale ripresa del settore
- Applicazione delle norme in materia di sicurezza nei posti di lavoro
- Sospensione immediata del pagamento di tutti i tributi e contributi fino a fine crisi e rimborso degli anticipi già versati per le partite IVA
- Rimodulazione delle addizionali comunale e regionale per i lavoratori dipendenti
- Riallocazione dei proventi delle tasse di soggiorno e permessi ZTL Bus per la creazione di un fondo di mutuo soccorso per i lavoratori e le lavoratrici del turismo e potenziamento dei servizi sul territorio
La vera crisi comincia con la fine del lockdown!
LUNEDI’ 15 GIUGNO
PRESIDIO DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI DEL TURISMO
PIAZZA DEL CAMPIDOGLIO H. 10:00
USB Lavoro Privato – Federazione provinciale di Roma