“Le posizioni espresse in questi giorni da Marcegaglia, Sacconi, Cisl e Uil in materia di rappresentanza sindacale ed esigibilità dei contratti di lavoro stanno creando una grande e voluta confusione”, afferma Fabrizio Tomaselli, dell’Esecutivo confederale USB.
“Dare forza ai contratti aziendali – evidenzia Tomaselli - significa infatti annullare quelli nazionali, che coprono la stragrande maggioranza delle aziende private dove non vi è alcuna contrattazione aziendale, e che quindi rimarrebbero prive dell'unico strumento contrattuale di tutela. La volontà di rendere esigibile il contratto aziendale, se approvato dalla ‘maggioranza’ delle RSA o delle RSU, ed estenderlo erga omnes a tutti i lavoratori, equivale ad un colpo di mano che potrebbe rendere possibile l'applicazione di un contratto approvato da una esigua minoranza di lavoratori iscritti al sindacato”.
“Che dire poi della certificazione degli iscritti – prosegue il dirigente USB - per verificare la presunta maggioranza. Se non esiste una legge sulla democrazia e sulla rappresentanza nei posti di lavoro, se non esiste diritto a votare i propri rappresentanti, se non esiste un certificatore terzo istituzionale; se comunque non esiste l'obbligo per i datori di lavoro di riconoscere l'interlocutore sindacale ed effettuare le trattenute sindacali, di che cosa stiamo veramente parlando?”.
Aggiunge Tomaselli: “La disdetta dell'accordo del '93 da parte della Uil di Angeletti dimostra che ci si sta muovendo verso l'obiettivo di un nuovo patto che riduca diritti e democrazia sui posti di lavoro. A nostro avviso si prefigura un’estrema ed ulteriore blindatura del monopolio sindacale di Cgil, Cisl e Uil, l'unico monopolio che le politiche liberistiche della Confindustria e del Governo non vogliono intaccare per preservare il potere di quelli che Sacconi ha definito ‘sindacati complici’ “.
“Noi invece crediamo fortemente che sia indispensabile ridare voce e diritti ai lavoratori – conclude Tomaselli – per questo parteciperemo alla presentazione della proposta di legge di iniziativa popolare denominata CARTA DEI DIRITTI DEMOCRATICI E DI RAPPRESENTANZA DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI, che si terrà il 17 giugno a Roma nell’ambito di un Convegno presso la Sala Biblioteca del CNEL, legge per la quale stiamo attivamente sostenendo la campagna di raccolta firme”.
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