La RdB/USB Vigili del Fuoco aderisce alla manifestazione nazionale “L’Aquila chiama Italia”, che si terrà domani, 20 novembre, nel capoluogo abruzzese, a cui parteciperà senza bandiere e senza simboli, come richiesto dai promotori dell’iniziativa.
Oltre ad esprimere tutto il loro sostegno e la loro solidarietà ai cittadini aquilani, i Vigili del Fuoco RdB/USB intendono sottolineare che è inconcepibile trovarsi ancora oggi, a distanza di 19 mesi dal terremoto, di fronte al fatto che altri cittadini non possono tornare nei loro quartieri, nel centro storico dove hanno vissuto e lavorato per anni, mentre L’Aquila viene lasciata in pasto a “piovre” interessate a trarre profitti dalla sciagura.
Una politica bugiarda e ciarlatana ha messo in liquidazione la popolazione aquilana, esposta come beneficiaria di un “miracolo italiano” di efficienza. I Vigili del fuoco, che dalle prime ore sono stati dentro il disastro de L’Aquila, sanno bene come in quelle zone ci sia stato solo un primo momento di efficienza delle attività di soccorso, perché prestate dal Corpo Nazionale VVF. Finito quel momento, anche i Vigili del Fuoco sono stati usati come strumento di propaganda per dimostrare che lo Stato non aveva abbandonato gli aquilani.
I Vigili del Fuoco RdB/USB saranno presenti alla manifestazione anche affinché nel Paese ci sia una protezione civile che non si interessi soltanto dei “posti di comando”, ma diventi uno strumento operativo al servizio dei cittadini, dentro il quale i Vigili del Fuoco, con la loro esperienza, gestiscano tutte le fasi emergenziali.
Aderente
alla FSM