Il superamento alla grande del quorum e la valanga dei SI sono un risultato eccezionale, merito dei Comitati che hanno promosso i referendum e della mobilitazione di massa, che hanno fatto fallire tutti i tentativi di boicottaggio.
L’Unione Sindacale di Base, che ha sostenuto con forza la battaglia referendaria, è doppiamente soddisfatta sia per la grande partecipazione popolare, che testimonia di una grande voglia di contare e di condizionare le scelte politiche, sia in quanto vede pienamente confermata la propria linea sindacale di netta opposizione a tutte le privatizzazioni dei servizi pubblici e del servizio idrico in atto nel nostro Paese, privatizzazioni che in questi anni hanno prodotto peggioramento dei servizi, aumenti delle tariffe, licenziamenti e precarietà tra gli addetti ed enormi profitti per gli speculatori privati.
Da oggi, chi intendeva spalancare le porte alla stagione dei privati nel sociale ed al ritorno al nucleare dovrà prendere atto della definitiva risposta giunta dai cittadini italiani. Anche tutti quei partiti che negli anni hanno propugnato la panacea di privatizzazioni ed esternalizzazioni – e magari ora cercano di intestarsi la vittoria popolare - ora dovranno tenere d’occhio i propri amministratori locali, qualora fossero pronti a cedere alla speculazione privata servizi pubblici come trasporti, energia, servizi sociali.
Dal canto suo, USB continuerà nella battaglia in difesa dei beni comuni e sarà pronta a difendere l’irreversibilità delle scelte indicate dall’esito del referendum.
Aderente
alla FSM