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Editoriale

Referendum Piaggio, USB: non c'è niente da festeggiare, martedì 18 febbraio scioperano le fabbriche della zona industriale

Pontedera,

Nonostante l'enorme investimento che sindacati confederali e Piaggio hanno messo in campo per cercare di ottenere un plebiscito sulla loro proposta di contatto integrativo a Pontedera circa il 40% degli operai si è astenuto dal votare e 650 di loro hanno votato no.

 

USB ha sempre criticato questo accordo, un'intesa che azzera la democrazia sindacale all'interno dello stabilimento, porta aumenti irrisori in cambio di sabati lavorativi a recupero ma soprattutto non affronta il vero tema centrale della nostra fabbrica e cioè l'occupazione e l'organizzazione del lavoro. I Part-Time verticali sono infatti legati all'ennesima procedura di mobilità e i contratti a termine storici che da anni venivano chiamati da Piaggio sono stati esclusi da qualsiasi trattativa.

 

Non c'è niente da festeggiare, le lavoratrici precarie sono sempre sul tetto intenzionate a non scendere fino a quando la Piaggio non darà loro delle risposte. Poteva essere un occasione importante per affrontare questi temi ma evidentemente gli altri sindacati hanno preferito salvaguardare il loro futuro e la loro sopravvivenza invece di sostenere i lavoratori e le lavoratrici, specialmente quelli che subiscono maggiormente i ricatti dell'azienda.

 

Martedì 18 USB ha proclamato uno sciopero di solidarietà nelle fabbriche della zona industriale. Gli operai Piaggio, Sole Spa e Magazzino ricambi sciopereranno dalle ore 9, con concentramento alle scale della mensa della 2R.

 

Facciamo vedere che i lavoratori non sono disposti ad accettare i ricatti di una multinazionale che pensa di poter decidere contro la volontà di un intero territorio che si è schierato dalla parte delle operaie licenziate.

 

La solidarietà è un arma, usiamola!

 

USB Piaggio