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Editoriale

La Regione Lazio fissa le modalità per le domande di sanatoria ma disattende gli impegni presi, Asia USB riprende la mobilitazione

Roma,

Disattendendo gli impegni presi nel corso dell’ultima mobilitazione proposta dal sindacato Asia-USB assieme ai Movimenti per il Diritto all’Abitare, la Giunta Regionale della Regione Lazio ha votato una delibera che rende operativa la sanatoria delle Case Popolari.
La delibera predispone un apposito modulo per la domanda di regolarizzazione e fissa i termini per inoltrarla: dal primo settembre 2020 al 27 febbraio 2021.
Rimangono come sempre inascoltate le Parti Sociali, con le quali l’Assessore alle Politiche Abitative Valeriani aveva preso l’impegno di costituire un tavolo al fine di affrontare tutte le questioni che la legge aveva lasciato in sospeso, se non addirittura peggiorato.
Permangono quindi tutta una serie di criticità che continuiamo a denunciare e a voler affrontare.
Innanzitutto il limite cronologico, fissato al 23 maggio 2014, a fare da spartiacque fra chi potrà regolarizzarsi e chi no. Limite che altre Regioni (Campania, Sicilia, Abruzzo) hanno superato senza che nessuno abbia impugnato i testi votati.
Verranno inoltre calcolati i redditi dei figli per intero, col rischio di sforare il bassissimo tetto del limite di accesso all’Edilizia Residenziale Pubblica, tenendo conto che i canoni di locazione di chi supererà il reddito di accesso ma non quello di permanenza, saranno nettamente più esosi.
Non si è affrontato il problema delle sanzioni comminate dai vigili urbani, le quali, raddoppiatesi nel tempo, hanno raggiunto importi elevatissimi destinati a finire sulle cartelle esattoriali dell’Agenzia delle Entrate (fino e oltre a 90.000 euro), rendendo impossibile l’accesso alla regolarizzazione, indebitando a vita chi per reddito dimostrerà di aver diritto ad una casa popolare. Inoltre il canone sanzionatorio disposto per chi si regolarizza si tradurrà in un’ulteriore sanzione, dunque si avranno due sanzioni, una per quando si è subentrati nell’alloggio ed una per quando ci si regolarizza!
Riprendiamo quindi la mobilitazione perché questi nodi vengano affrontati e risolti attraverso le nostre proposte e che vengano rispettati gli impegni presi nel corso degli incontri tenutisi in Regione Lazio a febbraio con il Gabinetto del Presidente Zingaretti e il 9 giugno con l’assessore Valeriani.
Asia-Usb
Movimenti per il Diritto all’Abitare