COMUNICATO STAMPA
L’Unione Sindacale di Base dei Vigili del Fuoco Bellunesi esprime profondo dispiacere per il taglio, voluto dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco, al servizio di ambulanza svolto dal Distaccamento di Santo Stefano di Cadore.
Per i Vigili del fuoco si tratta di una perdita significativa nell’ottica di un soccorso integrato vvf e suem.
Se da un lato in tutta la Regione Veneto, ed in particolare nel Comando di Belluno, assistiamo ad una carenza cronica del personale, dall’altro si va a sopprimere un servizio essenziale di soccorso per la popolazione del Comelico.
Siamo consci dell’importanza di un presidio di emergenza sanitaria ma, allo stesso tempo, non possiamo tollerare che questo depauperi il soccorso tecnico urgente dei vigili del fuoco, in particolar modo ogni qualvolta si richieda un intervento sia dei vvf che sanitario.
La nostra Organizzazione Sindacale ha da sempre sostenuto la necessità di una convenzione chiara e attuale che vada a garantire un servizio di fondamentale importanza per la comunità, ma che sin dalla sua nascita, negli anni ‘90, si è svolto sulla base di un accordo di massima e mai regolarizzato.
Tale servizio, anche a causa di regole più stringenti riguardanti procedure sanitarie e responsabilità dei preposti, non può più essere realizzato nei modi sin qui utilizzati.
Più volte abbiamo rappresentato la problematica al Dipartimento, che, impegnato a svendere la professionalità e le competenze dei VVF, non ha mai preso in considerazione quanto da noi esposto.
La questione deve essere regolamentata in modo tale da non penalizzare la Comunità e soprattutto che non vada ad interferire negativamente sul servizio di soccorso dei Vigili del fuoco.
Inoltre, la sanità veneta usufruisce del Corpo Nazionale per fornire un servizio di competenza e a carico della Regione, la quale piuttosto che esaltare gli effetti della regionalizzazione della Sanità senza constatarne gli effetti, dovrebbe preoccuparsi di garantire un servizio sanitario di livello eccellente piuttosto che propagandare il nulla.