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RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: AVEVAMO RAGIONE!

Roma,

Correva l'anno 2013 quando l'USB, rompendo un tabù, apriva la discussione nei luoghi di lavoro sui rischi professionali e sulla tutela dei lavoratori.

 

Mentre le altre OO.SS (anche quelle che ora proveranno a salire sul carro dei vincitori) erano e sono state sino all'ultimo affaccendate ad accaparrarsi polizze assicurative più o meno onerose, l'USB affermava un principio semplice e chiaro: i rischi professionali non possono ricadere in capo al singolo lavoratore e non possono essere affidati al meccanismo delle polizze assicurative.

 

Da allora abbiamo svolto decine e decine di assemblee, raccolto decine e decine di mozioni, incalzato le Direzioni regionali affinché individuassero correttamente la figura del responsabile del procedimento ed inserito la questione dei rischi professionali all'interno della nostra piattaforma contrattuale.

 

Qualche timida apertura era già arrivata da alcune DR, ma mancava ancora una uniformità di trattamento.

 

La nota della Direzione Centrale del Personale va finalmente nella direzione da noi auspicata: il responsabile del procedimento non può essere il lavoratore assegnatario della pratica ma deve essere individuato nel "Dirigente o funzionari (POS, POT, e titolari di posizioni Organizzative e professionali o di posizioni di responsabilità ex art 17 e 18 del CCNI) preposti alle articolazioni  dell'unità organizzativa".

 

Avremmo preferito che l'individuazione del responsabile del procedimento si fosse fermata sino ai titolari di PO, salvaguardano gli incarichi di responsabilità, ma non possiamo non rilevare che tale indirizzo costituisce comunque un passo importantissimo per restituire un po’ di serenità e tranquillità al nostro lavoro.

 

Non è stata una gentile concessione dell'Amministrazione, ma un risultato che abbiamo strappato aprendo la discussione nei posti di lavoro e costruendo su questo mobilitazione e partecipazione.

 

Un risultato che soprattutto deve restituire a tutti noi fiducia nell'attività sindacale e, crediamo di poter affermare senza essere tacciati di presunzione, nell'Unione Sindacale di Base che costituisce quel sindacato utile e necessario a segnare un avanzamento delle nostre condizioni lavorative.

 

Ora vigileremo posto di lavoro per posto di lavoro affinché questa nota trovi concreta applicazione, e soprattutto perché, sin dal prossimo contratto, si trovino soluzioni che garantiscano tutti i lavoratori dai rischi professionali, a partire dal diritto di difesa per quei colleghi che, pur svolgendo correttamente il loro lavoro, incorrano in procedimenti penali o contabili.