COMUNICATO STAMPA
“Le difficoltà sorte per l’inserimento della norma di stabilizzazione dei precari ISS non hanno minimamente scalfito la determinazione dei lavoratori che dal 21 novembre occupano l’aula magna dell’Istituto Superiore di Sanità” dichiara Cristiano Fiorentini dell’Esecutivo Nazionale di USB PI “ne è una prova concreta che l’assemblea dell’occupazione ha rilanciato la mobilitazione per accompagnare la presentazione dell’emendamento che stanzia le risorse utili alla stabilizzazione nelle leggi di conversione dei decreti approvati dal Consiglio dei Ministri nel finale dell’anno”.
“In un Paese normale, a fronte degli interventi di salvataggio delle banche e degli ingenti investimenti sullo Human Technopole, un investimento di poco più di una decina di milioni sul principale ente di ricerca sanitaria nazionale sarebbe dovuto passare senza alcun problema, invece i lavoratori dell’ISS sono costretti ad occupare da quasi due mesi e ancora non sanno come andrà a finire” continua Fiorentini. “Confidiamo che il Parlamento abbia la capacità di comprendere il peso specifico per il Paese di questo piccolo investimento, al contrario del Governo che evidentemente è esclusivamente attento agli interessi delle grandi lobby, soprattutto quella bancaria. Salvo poi andare, però, a richiedere l’intervento dell’ISS nei casi di emergenze sanitarie, come per esempio in questi giorni per la meningite”
“Il 18 gennaio saremo in presidio a Piazza San Silvestro a Roma e una delegazione andrà nella sede del PD a consegnare una lettera per il Presidente del Consiglio, mentre proprio oggi abbiamo proclamato per il 25 gennaio una giornata di sciopero di tutto il personale dell’ISS, perché” conclude il dirigente USB “alla stabilizzazione dei precari è strettamente correlato il rilancio dell’ente e dellea sua funzione di tutela della salute dei cittadini.